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Ritardo pluriennale per Tac-Pet, pazienti casertani in fuga

Caserta/Marcianise.   “Dopo la risposta agghiacciante ricevuta dal Consiglio in seguito alla mia interrogazione sulla mancanza della Pet-Tac a Caserta prevista ‘dal 2017’, e che quindi da 7 anni ancora manca in tutta la provincia, mi sono sentita in dovere di presentare un’altra interrogazione per chiedere cosa si pensa di fare dopo tutti questi anni”: così la consigliera regionale del gruppo misto Maria Muscarà.

“Ho chiesto anche cosa sia stato sollecitato negli scorsi mesi, nello specifico, all’A.O. Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e, quali azioni e tempi ci vogliono per avere apparecchiature per prestazioni PEC/TAC anche a Caserta. Ovviamente tutto ciò porta ad una conclusione logica: secondo studi condotti dalla Regione, la provincia di Caserta risulta avere il più alto tasso di mobilità passiva interregionale rispetto alle altre province.

Pare finalmente, che sia stato espresso parere favorevole dagli uffici regionali alla richiesta dell’Asl di Caserta per l’attivazione di un centro di medicina nucleare presso il P.O. di Marcianise, al cui interno installare una apparecchiatura per prestazioni PEC/TAC. Intanto i tempi non sono ancora certi e migliaia di persone sono sempre più costrette a rivolgersi ai privati, pagando cifre esorbitanti per sottoporsi a questo tipo di controlli, ed in Regione sono l’unica, ancora, a denunciare queste mancanze”, conclude.