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Auto bruciate per abbassare prezzo case, la decisione sul processo per 4

Capua. Fissata l’udienza preliminare per il prossimo 23 febbraio per le quattro persone di Capua arrestate nel mese di luglio scorso su richiesta del PM dott. ssa Gerardina Cozzolino e dietro ordinanza del Giudice dott.ssa Daniela Vecchiarelli con l’accusa di aver fatto parte di un gruppo dedito all’ incendio raid incendiario delle auto dei rivali.

Sono accusati a vario titolo di incendio doloso e tentata estorsione Claudio Sinapi, 62 anni, titolare di un palestra; attualmente agli arresti domiciliari ; sua moglie, Annamaria Fortino, 52 anni ( difesi dall’avv. Giuseppe Stellato ), Renaldo Likaj, 26 anni e Gazmir Shahu, 39 anni, entrambi albanesi ( difesi dall’avv. Paolo Di Furia).

All’origine dell’inchiesta ci sono le minacce al proprietario di un’abitazione da parte dei coniugi Sinapi che si sarebbe poi rivolta ai due albanesi per il raid incendiario. Sono molte le auto incendiate.

Lo scopo era quello di ottenere l’abitazione dei vicini a un prezzo irrisorio rispetto a quello reale. Sinapi e Fortino sono anche accusati di concorso contonuato in stalking
perché in esecuzione di un medesimo disegno
criminoso, in concorso tra loro, con reiterate ripetute condotte gravemente intimidatrici e con minacce di gravi ed ulteriori ritorsioni reiteratamente rivolti alla famiglia della persona offesa ( difesa dall’avv. Gaetano e Raffaele Crisileo) con espressioni minacciose (visto che tuo padre non è disposto a vendere la casa, io provvederò a prendere altre strade per terze persone”. VI CONVIENE ANDARE VIA DI QUA! VI CONVIENE ANDARE VIA “A TE CI PENSO IO!”) minacciavano e molestavano i vicini e i loro familiari in modo tale da cagionare loro un grave stato di paura e da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria e dei prossimi congiunti.