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Carbonizzato in auto, vittima era un docente: aveva un appuntamento

Cellole. La vittima era irriconoscibile, ma ormai il giallo sull’identità è caduto. Apparterebbe al docente Pietro Caprio, insegnante di Educazione fisica in un istituto scolastico di Minturno, il cadavere trovato carbonizzato dai carabinieri a Baia Domizia.

Il corpo era in un’auto data alle fiamme in via Pietre Bianche. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca e della sezione rilievi del Nucleo Investigativo di Caserta, sul posto insieme al medico legale e al magistrato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo le prime ricostruzioni l’uomo era già morto quando è stata incendiata l’auto e ciò potrebbe far cadere l’ipotesi del suicidio, avvalorando invece la tesi dell’omicidio. Una ricostruzione ancora da confermare. I carabinieri sono arrivati al nome di Pietro Caprio, verificando la proprietà della Dacia Duster, intestata alla madre dell’insegnante.

Inoltre Caprio era sparito da venerdì sera, anche se non c’è denuncia di scomparsa: l’uomo viveva solo in un appartamento all’interno di un palazzo dove risiedono anche la madre e l’ex moglie. Secondo le prime ricostruzioni proprio venerdì l’insegnante aveva un appuntamento: potrebbe essere lì la chiave di questo giallo, in attesa dell’esito dell’esame del Dna, ricavato da ciò che restava del corpo.