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Sparanise ricorda le vittime dell’eccidio nazista del 1943

Sparanise non può dimenticare l’eccidio nazista del 22 ottobre 1943. Passano gli anni ma quel tragico episodio rimane impresso nella mente. “Oggi è il giorno del ricordo” Un giorno di dolore e sofferenza che ricorda  “Le vittime dell’accidio del 1943”.

Il 22 ottobre di 80 anni fa  Sparanise si trovò a vivere uno degli eventi più tragici della sua storia. Questo piccolo paesino dell’Agro Caleno,  fu convolto nella  seconda guerra mondiale, che si apprestò in breve tempo a lasciare il suo segno nella storia e nel cuore di molti cittadini. Una ferita ancora aperta che nonostante il passare del tempo ancora non sembra essersi rimarginata.

Come la storia ci insegna, il secondo conflitto mondiale (1939-1945) trascinò nel suo immenso vortice l’Italia fascista di Mussolini riversando anche sulla popolazione civile le sue drammatiche conseguenze.

Le azioni di guerra investirono con la loro forza distruttiva anche paesi e città del territorio casertano. Era il 22 ottobre del 1943, quando 39 civili, vittime innocenti della furia nazista, persero la vita nel territorio di Sparanise. Il teatro di guerra non era più solo sul fronte, in trincea, ma si spostava nei centri abitati.

 

Ma cosa successe quel giorno?

Una ferita che è scolpita nel cuore di molti cittadini da 80 anni.

Sembrava un giorno come tanti, quando l’esercito tedesco, in ritirata verso la linea Gustav, trucidò 35 civili inermi che avevano solo la colpa di trovarsi lungo una strada, lasciandosi alle spalle una lunga scia di sangue innocente.  Quella strada  che è stata poi loro dedicata, scelta dai soldati agli ordini di Hitler per la ritirata, che diventerà la tomba di anime innocenti. Per ricordare le povere vittime nel 1974 fu eretto un monumento in marmo lunga la strada che ricorda il tragico evento.

Monumento che dopo anni è stato sostituito poiché corroso dal tempo e oggi accoglie la nuova opera commemorativa dell’artista  “Vitaliano Ranucci”. Un’ opera in marmo bianco di carrara che ha un significato importante che racchiude in se tanto dolore. In un’intervista precedente l’artista ha dichiarato che la sua opera rappresenta: “Un urlo di dolore scolpito nel marmo per non dimenticare i civili trucidati dai nazisti sul finire della seconda guerra mondiale.”

 

“Persone che senza sapere il perché gli è stata spezzata la Vita in un attimo. Proprio come avviene con le farfalle: animali delicatissimi che possono morire solo con una semplice carezza, senza un perché.  Le farfalle sopra le loro ali  hanno una specie di polverina che se tolta provoca la morte in un attimo.”

 

I nomi delle  vittime

 

Alonso Salvatore di anni 40 nato a Sparanise

Callegari Alessandro  di anni 34 nato a Napoli

Capuano Lorenzo Di anni 52 nato a Sparanise

Ciccarelli Anna

Celotti Vincenzo di anni 42 nato a Taranto

Cirella Casto di anni 40 nato a Sparanise

Signor Crollo

Conte Espedito di anni 38 nato a Napoli

Dattile Antonio gli anni 15 nato a Sparanise

Di Bisceglie Pasquale di anni 37 natio a Capodrise

De Rosa Giuseppe di anni 54 nato a Sparanise

De Simone Pietro gli anni 66 nato a Sparanise

Fatino Raffaele di anni 3 nato Sparanise

Feola Agostino di anni 20 nato a Sparanise

Feola Francesco di anni 57 nata Sparanise

Feola Maria di anni 34 nata Sparanise

Feola Vitaliano di anni 66 nata SparanisG

Gentile Lorenzo di anni 74 nata a Napoli

Garzilli Roberto di anni 49

Marchione Giuseppe di anni 56 nato Sparanise

Marrapese Teresa di anni 53 nata a Calvi Risorta

Mattiello Maria Grazia nata Sparanise

Natale Giuseppe di anni 47 nato a Grazzanise

Natale Orsola

Natale Vincenzo

Palmieri Pierino nato a Napoli

Police Giuseppe di anni 16 nato a Sparanise

Santella Pietro di anni 35 nato a  Pignataro Maggiore

Senese Achille di anni 70 nato a Francolise

Senese Antonio di anni 44 nato a Sparanise

Senese Domenico di anni 74 nato a Francolise

Serao Vincenzo di anni 42 nato a Napoli

Troise Maria di anni 9 nata a Sparanise

Urbano Gaetano di anni 70 nato a Francolise

Ventriglia Annamaria di anni 25 nata a Calvi Risorta

Sono passati 80 anni e “SPARANISE NON DIMENTICA”.
Oggi anche il cielo piange per tutti i cittadini vittime della guerra. Alla fine della celebrazione Eucaristica si proseguirà con il tradizionale corteo:

In Piazza Giovanni XXIII saranno ricordati tutti i caduti di tutte le guerre.

In Piazzetta Ranucci in onore di  “Antonio Mancino”, primo carabiniere vittima della mafia siciliana dinnanzi al monumento in suo onore come da consuetudine anche li,

il corteo farà tappa per onorare la sua memoria.

Si proseguirà poi per via Martiri 22 ottobre fino al monumento in marmo eretto lungo l’omonima strada, dedicato ai martiri scomparsi nel 1943, opera dell’artista Vitaliano Ranucci

Alla cerimonia prenderanno parte le autorità civili, militari e religiose, con una rappresentanza degli studenti delle scuole  e di  tutta la comunità.