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Avvocatessa bloccata in Giappone, la fine dell’odissea

Santa Maria Capua Vetere. Sono atterrati all’aeroporto di Fiumicino, a Roma, i turisti e viaggiatori italiani rimasti bloccati per oltre un giorno all’aeroporto internazionale di Haneda, a Tokyo, perché per due giorni una “causa tecnica”, come ha spiegato Ita Airways, ha impedito il regolare decollo del volo dal Giappone per l’Italia.

Il volo AZ793 di venerdì 18 è slittato per ore e quello di sabato 19, previsto per le 12 ora di Tokyo, è partito alle 1 della notte giapponese di domenica. La permanenza nello scalo nipponico ha causato a centinaia di viaggiatori disagi e fatto sollevare proteste, rilanciate via Internet dall’Oriente a familiari e conoscenti in Italia. Ieri l’arrivo a Roma.

Secondo due avvocati presenti nel gruppo, Stefania Scarpati di Firenze e Sabrina Biscardo di Santa Maria Capua Vetere, i passeggeri del volo rinviato non avrebbero ricevuto idonea assistenza dal personale della compagnia di bandiera durante l’attesa per l’inconveniente all’aeroporto di Tokyo.

Abbiamo foto e video che dimostrano tutto quanto – hanno affermato le due legali all’arrivo a Roma -, è stato un incubo. Non ci risulta proprio di essere stati informati su cosa stesse accadendo al nostro volo, nessuno ci ha detto niente, eravamo soli. Il volo del 18 agosto risultava cancellato su tutti i siti Internet e il nostro, quello del 19, è stato riprogrammato più volte e posticipato alle 1 di notte senza che nessuno ci dicesse niente. Valuteremo il da farsi. Ora, dopo 13 ore in aeroporto e altrettante di volo, siamo tutti esausti”.