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Killer di Turco prova a evadere dopo aver bevuto candeggina: in 15 assaltano ambulanza per farlo scappare

 

CASAL DI PRINCIPE/VILLA LITERNO/AVERSA. Polizia sventa la rocambolesca evasione dell’assassino del giovanissimo liternese Giuseppe Turco, assassinato un mese fa a Casal di Principe.

L’episodio è avvenuto alle prime luci di domenica quando Anass Saanud, il 20enne recluso per omicidio è stato trasportato al Moscati. A rivelarlo è il segretario regionale di Osapp Campania, il sindacato di polizia penitenziaria Vincenzo Palmieri.

“La scorta si accorgeva che all’arrivo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Aversa, l’ambulanza veniva circondata da un folto numero di persone 10/15 che aspettavano il detenuto. A questo punto non conoscendo le possibili conseguenze che potevano evolvere anche per una questione di sicurezza pubblica il capo scorta sentito il comando disponeva un repentino rientro in Istituto”.

“Tutto lascia pensare ad una simulazione di malessere del detenuto al quale era stato sufficiente dichiarare al sanitario di aver ingerito candeggina per poter uscire dall’Istituto, probabilmente veniva comunicato a parenti e amici o a persone male intenzionate l’uscita di quest’ultimo all’esterno a mezzo di cellulare in possesso di altri detenuti occultati illecitamente”

“Al riguardo ci sono accertamenti in corso. L’episodio è emblematico per comprendere i rischi derivanti dai facili ricoveri cosiddetti a vista nonché dal pericolo dell’utilizzo illecito dei cellulari nell’ambito Penitenziario. Un plauso al comandante del nucleo operativo traduzioni e piantonamenti di Santa Maria CV e a tutto il personale di scorta operante”.