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Arriva il bonus di 750 euro per chi assiste un familiare

Bonus caregiver campania 2023

REGIONALE –  Diverse regioni prevedono dei bonus per chi assiste un familiare disabile. Sono i cosiddetti bonus caregiver che possono richiedere le persone che assistono una persona disabile grave. L’importo è variabile in base alla disponibilità economica delle regioni. In Campania il bonus riconosciuto è di 750 euro una tantum.

I beneficiari del contributo possono essere individuati esclusivamente tra i caregiver familiari di persone che sono state riconosciute invalide al 100% o titolari di indennità di accompagnamento, valutate come disabili gravissimi o gravi, a seguito di valutazione integrata.

Alla data di presentazione della domanda i caregiver devono possedere i seguenti requisiti:

  • residenza in uno dei Comuni della Campania;
  • cittadino italiano, cittadino comunitario o cittadino di Stato non appartenente alla UE, in possesso di regolare permesso di soggiorno, con esclusione dei titolari di permesso di durata inferiore a sei mesi;
  • avere compiuto 18 anni di età ed essere in condizione di autosufficienza;
  • non aver beneficiato del Bonus Caregiver previsto al punto 3.1 della scheda interventi approvata con la DGR 124/2021.

Come accedere al beneficio

Per accedere al beneficio il richiedente dovrà presentare al proprio comune di residenza specifica istanza corredata di tutti i documenti richiesti da presentare a mano o inviare via Pec all’indirizzo del comune stesso.

Il voucher può essere utilizzato per coprire le spese che i beneficiari sosterranno entro il 31 agosto 2023 quali:

  • attività di igiene e cura della persona non autosufficiente (anche con assistente personale);
  • attività di pulizia della casa (anche con assistente personale);
  • attività di lavaggio e cambio della biancheria della persona non autosufficiente (anche con assistente personale);
  • preparazione dei pasti della persona non autosufficiente (anche con assistente personale);
  • svolgimento delle normali attività quotidiane della persona non autosufficiente (anche con assistente personale);
  • attività di accompagnamento presso familiari e vicini e presso luoghi di interesse culturale o sportivo, finalizzata a mantenere o ristabilire relazioni affettive e sociali (anche con assistente personale);
  • collocamento temporaneo in strutture residenziali o semiresidenziali, sociali o sociosanitarie, accreditate e/o autorizzate, con finalità di sollievo dall’impegno quotidiano del caregiver;
  • acquisto di ausili e presìdi non a carico del SSN;
  • adeguamento dell’abitazione alle esigenze di mobilità della persona disabile assistita;
  • trasporto sociale verso diverse destinazioni volte a favorire la piena partecipazione delle persone non autosufficienti alla vita sociale, formativa e lavorativa, o per facilitare l’accesso alle strutture socio-assistenziali, socio-sanitarie e sanitarie, ai centri diurni integrati e alla rete di servizi socio-ricreativi ed aggregativi;
  • attività culturali, sportive e di integrazione sociale della persona non autosufficiente volte a ridurre lo stress da assistenza familiare del caregiver e a favorire la partecipazione alla vita sociale della persona assistita (per esempio: corsi di musica, manualità, teatro, informatica, espressività, abbonamento a teatro o cinema, attività sportive, uscite esterne, campi estivi ecc.);
  • pagamento dei contributi previdenziali al caregiver per l’attività di cura prestata al familiare disabile.