Aggiornamento. Il pregiudicato nella sua denuncia querela sostiene di essere stato vittima di aggressione, in quanto preoccupato per il figlio che a quell’ora non era con la madre.
Per questo si è recato presso l’abitazione della parente della donna, per verificare che si trovasse li e fosse accudito. Poi una volta sceso in strada si è imbattuto negli altri due e sarebbe scattata la lite col professionista. Sempre l’arienzano ha denunciato che sono stati loro a cominciare ad alzare le mani per primi. Inoltre sostiene che gli hanno provocato dei tagli al volto e dei graffi.
Due versioni completamente differenti, poi toccherà all’autorità giudiziaria vagliare tutte le prove documentali. Non convince il fatto che ci sia stato il primo incontro fortuito in un bar a Maddaloni, a diversi chilometri dai posti abituali frequentati. Comunque entrambi hanno delle ferite superficiali, chi alla mano e all’orecchio e chi al viso.
La prima parte
Santa Maria a Vico/Arienzo/San Felice a Cancello/Maddaloni. Notte di paura quella tra sabato e domenica di Pasqua, per un doppio episodio avvenuto tra Maddaloni e San Felice a Cancello ma i protagonisti sono di Santa Maria a Vico e Arienzo.
Un pregiudicato di Arienzo con precedenti per spaccio ed aggressione con tanto di coltello si è ripetuto nell’ambito di un doppio confronto con l’ex compagna residente a Santa Maria a Vico.
Sabato in tarda serata questa ragazza in un bar a Maddaloni, mentre era con alcuni amici ed amiche, si è imbattuta nell’ex compagno, l’arienzano.
Qui c’è stato un primo contatto e dato che lei doveva recarsi a dormire a casa di una cugina nella zona centrale di San Felice, verso la piazza, ha chiesto aiuto ad un professionista di Santa Maria a Vico, di raggiungerla sotto questa abitazione, perché temeva che lui l’avrebbe seguita.
Ed in effetti è accaduto proprio questo, alla fine lei con un amico e il professionista, tutti di Santa Maria a Vico, si sono imbattuti nel soggetto in questione. C’è stata prima una discussione e poi una colluttazione, tra il pregiudicato e il professionista, con il primo che ha estratto un coltellino dalla mano e ha centrato l’altro alla mano e all’orecchio, provocandogli delle ferite superficiali ma comunque fuoriuscita di sangue. Intanto sul posto convergevano i carabinieri del NORM di Maddaloni e i parenti del pregiudicato.
Alla fine la ragazza è potuta rientrare presso quell’abitazione, mentre i due protagonisti della lite sono andati in ospedale per farsi refertare.
Entrambi hanno presentato querela ma chiaramente il pregiudicato, avendo precedenti specifici, rischia grosso.