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Figlio del ras dei Bidognetti davanti al giudice per i raid alle Poste

CASTEL VOLTURNO/VILLA LITERNO. Compariranno in queste ore davanti al gip i due fermati venerdì per le tre rapine a mano armata – una consumata e due tentate – ai danni di uffici postali del Casertano.

Il gip di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un provvedimento di fermo che dovrà essere ora convalidato dal Gip per Francesco Flessigno, 45enne di Marano, già sottoposto all’obbligo di firma, e Alessio Taurino, 22 anni, incensurato di Castel Volturno, ma figlio del ras del gruppo Bidognetti dei Casalesi Ciro Taurino.

I colpi nel mirino

L’indagine congiunta della Polizia di Stato (Squadra Mobile di Caserta) e dei Carabinieri (Compagnia di Caserta) è partita dal colpo consumato il 25 gennaio scorso ai danni dell’ufficio postale di via Ferrarecce a Caserta, quando due banditi armati di pistola e con il volpo coperto, hanno fatto irruzione nei locali dell’ufficio minacciando la direttrice e facendosi consegnare parte dell’incasso quantificabili in alcune migliaia di euro.

Gli investigatori hanno identificato nei due uomini fermati oggi i responsabili del colpo, ma hanno anche scoperto che il 45enne e il 22enne ne aveva commessi altri sempre in uffici postali, non andati però a buon fine; in particolare un tentativo di rapina il 23 gennaio alla Poste di via Fabricat a Caserta e il 7 febbraio a quelle di Villa Literno. Dalle indagini è emerso che i due banditi noleggiavano l’auto per commettere il colpo, e poi la riconsegnavano. Ad incastrare i rapinatori le telecamere di videosorveglianza degli uffici postali.