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Boss stragista al carcere duro, arriva la decisione del ministro

CASAL DI PRINCIPE. Il ministero non lascia scampo al boss sanguinario. Il ministro Nordio ha firmato la proroga del regime del carcere duro per il boss stragista Giuseppe Setola. Le ammissioni e i pentimenti non riducono dunque la caratura criminale e la pericolosità del leader dell’ala stragista dei Bidognetti.

Setola nel 2008 diede il via alla “stagione del terrore” nel Casertano, durante la quale il clan “risolse” alcune questioni sospese e provò a riaffermare a suon di proiettili il suo predominio sul territorio, con 18 morti in pochi mesi. Morirono imprenditori coraggiosi come Noviello, Raffaele Granata e Antonio Celiento, parenti di pentiti, e i sei immigrati ghanesi della cosiddetta “strage di San Gennaro” (settembre 2008). Tutti i killer, ad iniziare da Setola, per proseguire con i suoi luogotenenti Giovanni Letizia e Alessandro Cirillo, sono da anni in carcere con ergastoli o comunque pesanti pene detentive per quei delitti, tra cui l’omicidio Noviello.

Durante il processo Noviello, lo stesso Setola aveva affermato di aver ordinato “l’omicidio di Noviello perche’ aveva mandato in carcere Francesco Cirillo”.