Skip to main content

Spari al parco De Lucia, ecco chi ha cominciato per primo ad alzare le mani

Santa Maria a Vico. E’ giusto ridefinire meglio quanto è accaduto sabato notte in piazza Falcone e Borsellino a Santa Maria a Vico. La vicenda del poliziotto che spara e ferisce il 19enne D.L.A.T.

Oggi sono venuti colleghi di Mediaset, del Tg3 e di Rai Due. Si parla sempre di colluttazione prima degli spari, senza sapere che tutto nasce per un’azione precisa che compie per primo il poliziotto e sulla quale non c’è nessun dubbio, tanto che i familiari dei ragazzi si sono costituiti parte civile.

Il poliziotto arriva al parco De Lucia assieme al figlio (dopo il precedente scontro con i ragazzi) che resta in auto, lui scende e va a cercare il gruppetto dei ragazzi della frazione San Marco.

Il video acquisito dai carabinieri è chiaro: Crisci prende a calci il motorino del 15enne e chiede spiegazioni su chi fosse il proprietario, il minorenne risponde: “E’ mio”.

All’improvviso il poliziotto gli molla uno schiaffone. Questo scatena la reazione degli altri due, il 19enne, e il fratello 17enne del 15enne.

Il 17enne lo colpisce con uno schiaffo, l’altro con un cazzotto e nella colluttazione finisce vicino al bidone dell’immondizia, restando ferito. Poi subito spara verso di loro con un’arma ad oggi clandestina e ferisce il 19enne. Aveva la pistola già pronta…

Questo affinché sia chiaro e lo ripetiamo: ha cominciato il poliziotto a buttare le mani e non c’è nessun dubbio con tanto di pistola pronta a sparare.

Essendo un esponente delle forze dell’ordine avrebbe dovuto agire diversamente e non c’è nient’altro da aggiungere.