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Da una rissa tra giovanissimi è scoppiato il caos tra due fazioni del clan

San Felice a Cancello. Una rissa tra giovanissimi avvenuta 3 settimane fa nel bar ad Arienzo sta condizionando e non poco gli equilibri delinquenziali della città più grande, San Felice a Cancello.

Sembra una roba tipo serie Gomorra ma purtroppo è la triste realtà. Uno di quelli che ebbe la peggio la notte tra il 14 e il 15 febbraio non lo potevano proprio toccare, e questo ha scatenato la reazione dei sanfeliciani che si sono vendicati nei confronti del talanicari con una spedizione punitiva anche un po’ ignobile.

C’è quindi una tensione evidente tra una fazione del centro e quella collinare che si riverbera tra i grandi, tra i ras che poi sono sempre soggetti che appartengono alle vecchie schiere dell’ex clan e che poi si sono riciclati in altri tipi di attività, in particolare la droga.

Non dobbiamo dimenticare mai che a San Felice gira sempre tutto attorno alla droga. Quella che sembrava una scazzottata, seppure pesante, tra ragazzini ha messo tutti in preallarme, e ora ci si guarda in cagnesco, probabilmente si gira armati, accompagnati e si arriva al punto di cambiare casa e abitudini. Auspichiamo anche maggiori controlli delle forze dell’ordine nella zona di Talanico, dove c’è una recrudescenza dei fenomeni devianti e una crescita sensibile del commercio della droga.