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Aziende bufaline, dalla piena la mazzata finale: “La Regione le sostenga subito”

CAPUA. “La filiera bufalina campana ha subito un durissimo colpo a seguito dell’emergenza brucellosi e tubercolosi con l’abbattimento di oltre 140.000 capi di cui, poi, ben il 97% è risultato sano. A causa della piena eccezionale dei giorni scorsi, il fiume Volturno ha rotto gli argini in zona cluster per brucellosi e tubercolosi bovina e bufalina vanificando ogni sforzo per fermare le infezioni”.

A denunciarlo è il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gennaro Saiello che questa mattina sul tema ha depositato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta regionale se il consorzio di Bonifica Generale del Bacino del Volturno, tenuto anche conto dell’eccezionalità degli eventi meteorologici di queste settimane, ha messo in campo tutte le strategie e i lavori di drenaggio degli alvei così come previsto dalla programmazione regionale di marzo 2022.

“Ho chiesto alla Giunta regionale come intende rivedere il piano di eradicazione e predisporre un nuovo piano vaccinale contro la brucellosi finalizzata al rilancio e alla tutela della filiera bufalina. Bisogna intervenire contro ogni tipo di speculazione non solo sanitaria ma anche finanziaria che potrebbe avere gravi e pesanti ripercussioni economiche su vaste aree della nostra regione. La salvaguardia del nostro patrimonio bufalino deve tutelare non solo l’economia regionale ma anche i livelli occupazionali”.