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Inchiesta cimitero, doppia scarcerazione eccellente

L’aggiornamento

Santa Maria a Vico. Altra scarcerazione eccellente nell’inchiesta sul cimitero: ha lasciato il carcere di Secondigliano con destinazione arresti domiciliari Giuseppe Pascarella, detto a livella, gestore dei servizi cimiteriali e difeso dall’avvocato Razzino. Iniziò settimana prossima il Riesame dell’ex consigliere Crisci.

Il primo lancio 

Santa Maria a Vico. Svolta al Riesame per un indagato eccellente dell’inchiesta cimitero. Sono cadute le esigenze cautelari nei confronti di Carmine Liparulo: è già uscito dal carcere di Secondigliano ed è libero senza alcuna misura né obbligo.

Il tribunale della Libertà ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Valerio Alfonso Stravino, difensore del 48enne pregiudicato residente nella frazione San Marco Trotti, in via Fiume.

Carmine Liparulo detto Schiattubello in questa inchiesta è accusato di un reato effettuato nel 2010, quando presentandosi a nome del clan nel cimitero di Santa Maria a Vico estorse una cappella gentilizia ai costruttori, la famiglia Caterino.

Si tratta dell’arcinota cappella 72 del valore di 44 mila euro, su cui si basa una buona fetta dell’ordinanza per via dei successivi passaggi.

Per questa vicenda il padre di Liparulo, Domenico figura tra gli indagati a piede libero.