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Manzoni, jazz e Shoah: quando la musica è un atto di reistenza

𝑱𝑨𝒁𝒁 𝑬 𝑺𝑯𝑶𝑨𝑯. 𝑳𝒂 𝒎𝒖𝒔𝒊𝒄𝒂: 𝒖𝒏 𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒓𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂. Questo il titolo del progetto – unico nel suo genere – che verrà presentato nell’Aula Magna del Liceo “Manzoni” 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟖 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨, 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟗.𝟑𝟎, nell’àmbito delle iniziative per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Il progetto – voluto dal 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐫𝐮𝐱𝐞𝐥𝐥𝐞𝐬, 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐚𝐛𝐛𝐚𝐭𝐢𝐧𝐢  , con la direzione artistica del  𝐌𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐚𝐬𝐬𝐨𝐟𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐆𝐫𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐨, e patrocinato dal 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚 – ha visto la nascita dell’𝐎𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 “𝐈𝐥 𝐉𝐚𝐳𝐳 𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐡𝐨𝐚𝐡”, la cui missione è quella di ridare vita alle melodie dei  musicisti jazz ebrei Erik Vogel e Coco Schumann. Dopo mesi di ricerca, il Maestro Gregorio ha ricomposto un repertorio di brani probabilmente suonati da questi musicisti, ai quali era stata promessa la libertà in cambio della loro performance musicale.

La conferenza sarà aperta dai saluti istituzionali della 𝐃.𝐒. 𝐀𝐝𝐞𝐥𝐞 𝐕𝐚𝐢𝐫𝐨; interverranno: il Maestro 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐆𝐫𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐨, realizzatore del progetto; il dirigente dell’area culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐚𝐛𝐛𝐚𝐭𝐢𝐧𝐢; il Maestro 𝐂𝐲𝐫𝐚𝐧𝐨̀ 𝐕𝐚𝐭𝐞𝐥, chitarrista del progetto. Sarà presente anche 𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐉𝐚𝐳𝐳𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐅𝐞𝐞𝐥𝐢𝐱 – 𝐃𝐚𝐲𝐓𝐰𝐞𝐧𝐭𝐲𝟗 con 𝐥’𝐀𝐯𝐯. 𝐒𝐜𝐢𝐚𝐮𝐝𝐨𝐧𝐞, componente del Direttivo.

L’evento è frutto di una 𝐬𝐢𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐭𝐫𝐚 𝐁𝐞𝐥𝐠𝐢𝐨 𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, animata dalla convinzione che ricordare sia un dovere morale e mantenere in vita la memoria una missione.

Una preziosa occasione offerta agli studenti manzoniani, per riflettere sulle cause di un doloroso passato – da alcuni paradossalmente ancora negato – e per sollecitare la coscienza critica ad attivarsi, affinché quanto ha causato la Shoah non possa ripresentarsi.