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Finanza in azione, sequestro il cantiere dell’ex sede Inps

SANNIO. Nella mattinata odierna, a seguito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, personale della dipendente Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri e del Nucleo P.E.F. della Guardia di Finanza di Bene-vento, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale riguardante l’area di cantiere ubicata in Benevento alla via Nicola Calandra ove insisteva l’immobile demolito ” ex uffici Direzione Provinciale INPS” ritenendo la sussistenza del fumus relativo al reato p e p. dall’art. 44 lett. b) DPR 330/2001.

Il giudice delle indagini preliminare ha ritenuto, conformemente a quanto richiesto dalla procura, che l’intervento di sostituzione edilizia mediante demolizione e ricostruzione del com-plesso immobiliare dismesso sarebbe eseguito, in virtù del permesso di costruire ritenuto illegittimo in quanto rilasciato:
– ai sensi dell’art. 7 co. 5 L.R. n. 19/2009 e cd. “Piano Casa”, nel caso di specie inap-plicabile e previa erronea classificazione dell’area come urbana degradata ex art. 2 comma 1 lett. a) della citata L.R.;
– in violazione del combinato disposto di cui agli artt. 2 comma 1 lett. e) e 7 comma 5) che
subordina la sostituzione al mantenimento della volumetria esistente, avendo invece il pro-getto autorizzato una volumetria superiore;
– in violazione con gli strumenti urbanistici vigenti di cui all’art. 115 co. 1 e 4 (disciplina della
zona elementare del tipo F4) della Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Urba-nistico Comunale (PUC) e all’art. 36 (Precisazioni sulle destinazione ammesse) del Rego-lamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC), che prevedono solo interventi rientranti nelle categorie di destinazione b1) e b2) ex art. 10 NTA e non anche la categoria di desti-nazione d’uso b3) medie strutture superiori, in cui rientra l’intervento illegittimamente auto-rizzato.

Il provvedimento di sequestro preventivo è stato emesso nell’ambito di procedimento penale che vede indagati del reato p e p. dall’art. 44 lett. b) DPR 330/2001, rispettivamente, il procuratore speciale e i due amministratori della società proprietaria perché, in concorso tra loro, nella qualità di committenti, avviavano, in assenza di titolo abilitativo legittimo e quindi abusivamente, lavori per la costruzione di due blocchi: l’uno residenziale, composto da n. 60 alloggi distribuiti per 5 piani fuori terra, comprensivi di esercizi commerciali suddivisi in 12 unità e di n. 61 box auto oltre i locali tecnici e di n. 46 posti auto scoperti; l’altro commerciale composto da due strut-ture di vendita, procedendo alla demolizione del complesso immobiliare esistente sito in Benevento alla via Nicola Calandra ove erano ubicati gli uffici della Direzione Provinciale INPS; ricadente in una zona classificata in parte minima come “viabilità pubblica” ed in parte maggiore come zona F4 destinata alla realizzazione di attrezzature direzionali e sociali di interesse collettivo.