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Arresti della Finanza: la posizione dell’amministrazione

Santa Maria a Vico. Sugli arresti di questa mattina, tra i quali ci sono coinvolti un consigliere comunale di minoranza e un dipendente del Comune, arriva la nota stampa del sindaco Andrea Pirozzi:

“Apprendiamo dagli organi di stampa di fatti di cronaca per i quali sarebbero stati tradotti in carcere un consigliere comunale di opposizione ed un dipendente. In attesa di conoscere gli atti, confidiamo nel lavoro della magistratura con l’auspicio della piena estraneità di coloro che sono legati all’Ente. Provvederemo , appena avremo contezza e certezza dei fatti ad aggiornare i cittadini”.

Il tutto nell’ambito di un’inchiesta riguardante il cimitero di Santa Maria a Vico, probabilmente relativa a false assegnazioni di cappelle gentilizie, partita nel 2019. Gli arrestati sono personaggi di spicco della criminalità e l’allora vicesindaco del Comune Pasquale Crisci, oggi esponente dell’opposizione e soprattutto vicepresidente della Provincia in carica, 46 anni. Ci sono il ras ed eminenza grigia della criminalità locale Domenico Nuzzo 50enne, alias Mimmariello. Poi il pregiudicato Carmine Liparulo detto Schiattubello di via Fiume, in passato arrestato per associazione e non solo. Questi ultimi due sono contigui al clan Massaro 2.0, secondo la DDA.

Con loro Carmine De Lucia classe 1968, residente a Reggio Emilia, ex consigliere comunale per diversi anni della città del Tricolore, Giovanni Papa classe 1965, dipendente comunale addetto al cimitero e Giuseppe Pascarella classe 1979 imprenditore detto a Livella. Lo avevamo scritto, soprattutto verso la fine del 2021 e nel 2022 che c’era un’inchiesta della Finanza con nomi di spicco sia della politica che della criminalità (leggi qui).VIDEO