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Una vita in giacchetta nera, il triplice fischio per il mitico “Frasso da Capua”. La sua storia

CAPUA. Si terranno oggi (15 dicembre), alle 16:00, nella cattedrale di Capua, i funerali di Luigi Frasso. Frasso è stato, finora, l’unico arbitro di calcio, in cento anni di storia della Sezione di Caserta dell’Associazione italiana arbitri, ad arbitrare in serie A. È deceduto alla clinica San Michele di Maddaloni, dove era stato ricoverato. Aveva 83 anni e lascia la moglie e due figlie.

Debuttò nella massima serie con la gara che vide contrapposte il Bologna ed il Cesena, era il 18 maggio del 1975. Ancora si ricordano le trasmissioni sportive dell’epoca, che annunciavano, come consuetudine, dopo le formazioni delle squadre in campo: “Arbitra il signor Frasso da Capua”.

Lodevole è stato anche il ruolo di designatore federale degli arbitri di serie A, B, C1 e C2. Frasso ha ricoperto anche il ruolo di presidente regionale della categoria, sia in Campania che in Molise e, per ben dodici anni, è stato osservatore degli arbitri impegnati sia nella principale che nella serie cadetta del campionato di calcio italiano. Il “Fischietto d’oro” gli è stato attribuito come miglior direttore di gara in serie C, nel 1971.