Orta di Atella. “Anche nel 2021 si conferma la leggera prevalenza delle donne che, superando gli uomini di 1.392.221 unità, rappresentano il 51,2% della popolazione residente. Il rapporto di mascolinità è quindi pari a 95,4 uomini ogni 100 donne”.
Lo dicono i dati Istat diffusi oggi. “Come nel 2020 – si legge – il rapporto di mascolinità più alto si registra in Trentino-Alto Adige (97,7), quello più basso in Liguria (92,6), che è anche la regione con il più alto indice di vecchiaia (267,2). Se in generale il rapporto di mascolinità è inferiore a 100, risulta invece sbilanciato a favore degli uomini in circa un terzo dei comuni (contro il 23,5% del 2011)”.
Si accentua l’invecchiamento della popolazione: “La struttura per età si conferma anche nel 2021 fortemente squilibrata a favore della componente anziana della popolazione. Rispetto all’anno precedente, per entrambi i generi diminuisce leggermente il peso percentuale delle classi più giovani, in particolare 0-4 e 5-9 anni, ma anche di quelle 40-44 e 45-49 anni”.
“Sempre di poco – continua – aumenta invece l’incidenza delle classi di età 50-54, 55-59, 60-64, 65-69 e 75-79 anni”. “Di conseguenza anche l’età media si innalza lievemente, passando da 45,9 a 46,2 anni, pur con una certa variabilità nella geografia dell’invecchiamento. La Campania, con un’età media di 43,6 anni, continua a essere la regione più giovane e la Liguria, con un’età media di 49,4, anni, si conferma quella più anziana. Il comune più giovane è, come nel 2020, Orta di Atella, in provincia di Caserta (età media 36,6 anni da 35,7 nel 2020), mentre il più vecchio è San Giovanni Lipioni, in provincia di Chieti (età media 66,1 anni)”.