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L’avvocato Perna Petrone in pole per dare una svolta alla piccola città della valle

Forchia. Un’intera classe dirigente che ha dettato legge per decenni ha deciso di farsi da parte: nella piccola ma strategica Forchia, per dirla come gli Scorpions, soffia finalmente il vento del cambiamento.

Su Forchia in questi ultimi anni abbiamo letto diverse informative, alcuni politici avevano rapporti diretti con il pregiudicato Domenico Nuzzo alias Mimmariello, che imperversava non poco nella zona. Ma in alcune intercettazioni della direzione distrettuale antimafia ne abbiamo letti anche altri di nomi della mala della valle.

Giusto quindi questo sussulto d’orgoglio a tirarsi fuori, hanno fatto bene…

L’avvocato Gerardo Perna Petrone è in pole position per indossare la fascia tricolore e spazzare via in un sol colpo l’egemonia della famiglia Giordano, di cui il sindaco uscente Pino Papa è l’ultima testa di “ponte”.

A Forchia in tanti anni hanno fatto un po’ da loro, più che un paese va definita una piccola Repubblica, ora invece con la lista Sìamo Forchia guidata dall’avvocato si andrà a definire un concetto inesplorato da queste parti: cittadina, comunità ad esempio.

Perna Petrone guida una lista formata da dieci candidati: Anna Crisci, Emilia Carfora, Marco Albarella, Sergio Arricale, Vincenzo Carfora, Vincenzo D’Addio, Vincenzo Izzo, Pasquale Lauriello, Gerardo Papa e Agostino Verlezza.

Dirimpettaio il candidato sindaco Francesco Martone, con una lista dove quasi tutti non abitano a Forchia, un progetto che sembra quindi propedeutico alla formazione di una minima opposizione.

Di fatto Perna Petrone ha praticamente vinto le elezioni ma per festeggiare bisognerà attendere il 9 giugno. A lui e alla sua squadra va il nostro più grande in bocca al lupo: ci sarà tanto da fare e siamo certi che questo rampante ‘maxi’ avvocato riuscirà a far bene.