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Famiglia di ristoratori a processo per spaccio

CAPUA. E’ stato disposto il giudizio abbreviato per la famiglia di ristoratori di Capua arrestata a ottobre dalla squadra mobile di Caserta per droga. Andranno a processo saltando il dibattimento Mario De Simone, la moglie Brigida Russo e il figlio Giuseppe De Simone, tutti di Capua dove gestiscono un ristorante. Ora sono tutti liberi.

Gli investigatori della sezione antidroga della Squadra Mobile di Caserta perquisirono l’appartamento di Macerata Campania in cui era presenteunl giovane, e dove c’erano forti sospetti che si spacciasse. Qui infatti i poliziotti hanno rinvenuto circa mezzo chilo tra hashish e coca, tre bilancini elettronici di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi, un coltello con lama intrisa di hashish e alcune centinaia di euro ritenute provento dello spaccio.

Blitz a casa dei ristoratori

Dal presunto pusher gli agenti hanno poi saputo che la droga era stata acquistata da una famiglia di ristoratori residente a Capua, dove si sono poi recati; nell’abitazione, presenti padre, madre e figlio, i poliziotti hanno scoperto e sequestrato circa 170 grammi tra hashish e marijuana e tutto l’occorrente per confezionare le dosi, arrestando i tre componenti del nucleo familiare che ora sono liberi e attendono l’inizio del processo.