VILLA LITERNO. C’è anche il presidente del Villa Literno Giovanni Fontana tra le persone arrestate ieri nella maxi operazione contro i narcos. Secondo quanto riferito da Il Corriere del Mezzogiorno il patron avrebbe collaborato con l’organizzazione favorendo la spedizione della coca verso l’Australia e permettendo al gruppo di utilizzare un suo edificio a Castel Volturno.
Sette tonnellate in un anno
Nell’arco di un anno – tra marzo 2020 a marzo 2021 – ha “movimentato” oltre 7 tonnellate di cocaina, di cui 1,3 sottoposte a sequestro in Italia e all’estero, la banda di narcotrafficanti, riconducibile a narcos Raffaele Imperiale, sgominata dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato che, coordinati dalla DDA di Napoli, hanno eseguito oggi 28 misure cautelari su tutto il territorio nazionale.
La banda, che aveva la sua base in provincia di Napoli, non solo importava la sostanza stupefacente proveniente da Sud America ma la esportava anche verso altri Paesi, tra cui figura l’Australia. Era Imperiale a occuparsi dell’import della “coca”, stipata all’interno di container: le navi raggiungevano i principali scali marittimi commerciali europei grazie ad accordi, alleanze e joint ventures intrecciate, a partire da gennaio 2017, con narcotrafficanti sud americani ed europei di primissimo livello.
Si tratta di colombiani delle famigerate formazioni paramilitari conosciute come Clan del Golfo e olandesi di origine marocchina che, nel frattempo, si affermavano sulla scena tra i principali gruppi criminali nel controllo del traffico di cocaina dal Sudamerica nei porti di Rotterdam (Paesi Bassi) e Anversa (Belgio), sia irlandesi.
I nomi
Le misure dell’ordinanza della DDA di Napoli sono state messe nei confronti dei seguenti soggetti:
Allegretti Mario 50 anni di Giugliano (Napoli), Alvino Luca 46 anni di Napoli, Ballone Massimo 61 anni di Pescara, Bruzzaniti Bartolo 47 anni Invorio (Novara), Cammarota Luca 42 anni di Napoli, Cappelletti Carmine Amedeo 69 anni di Avezzano (L’Aquila), Carbone Bruno 45 anni di Giugliano (Napoli), Cerrone Gianmarco 29 anni di Giugliano (Na), Cerullo Antonio 46 anni di Napoli, De Matteo Raffaele 42 anni di Napoli, De Dominicis Antonio 32 anni di Napoli, Fontana Giovani 52 anni di Villa Literno (Ce), Franceschiello Giovanni 41 anni di Napoli, Gallo Ciro 50 anni di Giugliano (Na), Gentile Giovanni 65 anni di Andria, Gentile Giuseppe 40 anni di Rosarno (RC), Leone Bruno Francesco 65 anni di Melito di Porto Salvo (RC), Liguori Marco 42 anni di Mugnano di Napoli, Lucà Diego 34 anni di Cittanova (RC), Lucà Girolamo 67 anni di Ravenna, Mammoliti Giuseppe 51 anni residente a Duisburg (Germania), Mauriello Raffaele 33 anni domiciliato negli Emirati Arabi, Murolo Fortunato 52 anni di Mugnano di Napoli, Panetta Marco 49 anni di Cisterna di Latina, Puzella Antonio 56 anni di Solopaca (Bn), Simeoli Mario 45 anni di Marano (Napoli), Ursino Daniele 49 anni di Casagiove. Ed anche nei confronti dei soggetti attualmente residenti all’estero: Genovese Corrado 34 anni residente a Dubai, Imperiale Raffaele 48 domiciliato negli Emirati Arabi, Mirone David Charles 50 anni residente negli Emirati Arabi.