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Morti nel disastro ferroviario, svolta dopo 33 mesi: in 14 alla sbarra

CAPUA. Si terrà domani mattina in tribunale a Lodi l’udienza preliminare per il disastro ferroviario del Frecciarossa deragliato all’alba del 6 febbraio 2020 nel Basso Lodigiano, tra Ospedaletto e Livraga, mentre viaggiava a 298 chilometri orari. Nell’incidente persero la vita i due macchinisti Mario Dicuonzo, 59 anni, originario di Capua e residente a Pioltello, e Giuseppe Cicciù, 51 anni, reggino e residente a Cologno Monzese, delegato sindacale Fit Cisl.

Il Procuratore di Lodi Domenico Chiaro, che rappresenterà la pubblica accusa davanti al Gup, ha considerato persone offese anche quattro passeggeri e sei lavoratori che si trovavano a bordo del convoglio e avevano riportato lesioni gravi.

Gli imputati sono quattordici, compresi l’Ad di Alstom Ferroviaria Michele Viale e l’allora amministratore delegato di Reti Ferroviarie Italiane Maurizio Gentile. Le ipotesi di reato, a vario titolo, comprendono l’omicidio colposo, le lesioni gravi colpose e il disastro ferroviario.