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Spaccio col Reddito, stangata per 19. TUTTI I NOMI E LE CONDANNE

 

VILLA LITERNO. Sono 19 le persone condannate nel processo sulla gang dello spaccio che acquistava droga coi soldi del Reddito di Cittadinanza.

Al termine del processo, celebrato con rito abbreviato il gup Farina ha inflitto 5 anni e 4 mesi al ras Vincenzo Chiarolanza detto Ultimo e Alessandro Fontanarosa; 4 anni e 2 mesi a Brunella Garzillo; 3 anni e 6 mesi per Giuseppe Potenza; 3 anni di reclusione a Giuseppe Russo;  2 anni e 10 mesi a Luigi Elia, Tobia Di Fusco, Michela Chiaramonte;  1 anno ed 8 mesi per Veronica Parente; 3 anni e 4 mesi a Tullio Tammaro; 1 anno e 4 mesi per Gaetano Pedana; 2 anni e 8 mesi per Aniello Puca;  2 anni di reclusione per Salvatore Folmi, Raffaele Tamburrino, Paola Savanelli, Janiba Jamale, Nicola Chiarolanza; 1 anno e 4 mesi per Pasquale Tavoletta, e Tammaro Dell’Aversano.

La requisitoria

Nel corso della requisitoria il pubblico ministero Sozio aveva invocato 19 condanne chiedendo 6 anni e 4 mesi per Vincenzo Chiarolanza; 6 anni per Brunella Garzillo; 4 anni e 10 mesi per Giuseppe Potenza; 4 anni e 8 mesi per Luigi Elia; 4 anni e 4 mesi ciascuno per Alessandro Fontanarosa e Tobia Di Fusco; 4 anni per Michela Chiaramonte; 3 anni e 8 mesi per Raffaele Tamburrino; 3 anni e 4 mesi per Tammaro Tullio; 3 anni per Giuseppe Russo; 2 anni e 8 mesi per Veronica Parente; 2 anni e 8 mesi per Jamale Janiba; 2 anni e 6 mesi per Raffaele Tamburrino e Nicola Chiarolanza; 2 anni per Paola Savanelli, Pasquale Tavoletta e Tammaro Dell’Aversano; 1 anno e mezzo per Gaetano Pedana.

Hanno patteggiato Giovanni Dell’Aquila (2 anni e 3 mesi), Eduardo Di Fratta, Vincenzo Ucciero ed Antonio Bocchino (2 anni). Nel collegio difensivo gli reddavvocati Mirella Baldascino e Ferdinando Letizia.

L’indagine

La droga veniva venduta anche di fronte alla sede del Comune di Villa Literno, e di fronte agli istituti scolastici di Castel Volturno e Aversa. E’ quanto sostengono gli inquirenti della Procura di Napoli che oggi hanno coordinato un maxi blitz dei carabinieri di Casal di Principe e di Villa Literno, circa 200 i militari impiegati, durante il quale sono state notificate 48 misure cautelari (26 in carcere, 10 ai domiciliari, 3 denunce, 3 divieti di dimora e 6 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria). Gli spacciatori, per reperirla e venderla, si facevano aiutare anche da alcuni autisti che li accompagnavano ad acquistarla (tra Caivano, Melito di Napoli, il Rione Traiano di Napoli e a Castel Volturno e anche a Casal di Principe) e anche a venderla nella zona circostante Villa Literno. Individuati i cosiddetti fornitori di zona che si occupavano di spacciare ciascuno a Sant’Antimo, Castel Volturno e Melito di Napoli.

Il maggior numero di cessioni è stato registrato a Castel Volturno, negli orari serali, e gli ordini arrivavano via telefono adoperando linguaggi criptici (Maria per la marijuana, Mario per l’hashish e “bubbazza” per la cocaina). Tra gli spacciatori arrestati figurano anche persone agli arresti domiciliari e sorvegliati speciali e numerosi sono stati gli arresti in flagranza durante le indagini e i sequestri di denaro e droga.

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