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Gli allevatori fanno le pagelle della campagna elettorale: bocciati Pd e Forza Italia

GRAZZANISE. Una graduatoria tra chi è intervenuto e ha assunto impegni, come Lega, Fratelli d’Italia, Impegno Civico e Movimento Cinque Stelle, e chi invece “ha ignorato le rivendicazioni facendo mancare il proprio sostegno come Pd, Forza Italia e Terzo Polo”; l’hanno stilata gli allevatori bufalini del Casertano, che da mesi protestano contro Regione e Ministero per il ritiro del piano regionale di eradicazione della brucellosi e della Tbc bufaline, varato nel marzo scorso.

Gli allevatori avevano invitato ad inizio campagna elettorale tutti i leader dei partiti al presidio fisso di Borgo Appio, località del comune di Grazzanise, cuore della protesta; tra esponenti di vertici e delegazioni, alla fine i partiti sono arrivati in ordine sparso evidenziando spesso profonde contraddizioni interne.

“La campagna elettorale – scrive il Coordinamento degli allevatori – ha confermato la tendenza degli ultimi decenni di non affrontare i temi della Terra, di chi la lavora, delle relazioni con i territori e la tenuta delle comunità rurali. Quasi nessuna voce ha mostrato consapevolezza della profonda crisi in cui il fallimento del sistema agroalimentare dominante e la sfrenata liberalizzazione del mercato del cibo stanno precipitando le aree rurali e costiere”.

Al presidio si sono presentati il leader della Lega Matteo Salvini, quelli di Unione Popolare Luigi De Magistris e Italexit Gianluigi Paragone, delegazioni di Fratelli d’Italia, Sinistra Italiana, Impegno Civico-Di Maio, Italia Sovrana Popolare e Movimento Cinque Stelle; tutti partiti “promossi”. Bocciati Pd, Azione e Italia Viva, Noi Moderati, Animalisti, “che non hanno inviato nessuno”. Gli allevatori hanno fatto notare anche “le contraddizioni di partiti come i Cinque Stelle o Verdi e Sinistra Italiana”.