San Felice a Cancello. Sono davvero molteplici gli episodi di cessioni e di forniture di droga che avvengono presso il bar Cimmino, frazione Botteghino. Siamo nell’ambito dell’ordinanza che ha portato in carcere tutta la combriccola del ras Filippo Piscitelli, assieme anche ai Cimmino.
Siamo a fine novembre 2019, ancora non hanno arrestato né Pelaggi né Morgillo e quindi il 52enne di stanza a Polvica è nella sua ascesa massima. Gli affari sembrano andare bene, nonostante quel periodo fosse contraddistinto da una carenza di forniture di hashish.
Ma Filippo, nonostante l’assidua frequentazione, non ha fiducia in Antonio Cimmino della famiglia dei lazzarielli, coinvolto nella maxi inchiesta assieme al figlio.
“Non è affidabile in quanto non vuole prendersi responsabilità, ha paura”.
Il ras dice che Cimmino vuole il regalo per i clienti che gli ha trovato indicandogli dove stanno: “Ma non è così che funziona”.
Non è la prima volta che Piscitelli si lamenta di Cimmino, inoltre il 52enne aveva spesso contrasti con i fidanzati di Capodiconca, Veronica Red Morgillo e Pippetto Iannone. Ad inizio dicembre con i primi arresti comincerà il suo inesorabile declino, e gradualmente si renderà conto che i carabinieri lo hanno praticamente incastrato.