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Terra dei fuochi, meno roghi. I dati sono in controtendenza

Dopo 20 mesi (dall’autunno del 2020) di continua discesa del numero di incendi di rifiuti nelle province di Napoli e Caserta rispetto al trend storico, i mesi di giugno e luglio di quest’anno segnano un rallentamento nella positiva tendenza: a giugno 2022 si sono registrati 140 eventi incendiari contro i 158 dello stesso mese del 2021, e durante l’appena trascorso mese di luglio 194 roghi di rifiuti contro i 204 del luglio 2021.

Sono pur sempre numeri in diminuzione, ma ormai molto vicini ai dati degli anni precedenti; fra le cause, oltre quella climatica, è da menzionare un aumento della pressione sul sistema di raccolta, conferimento e smaltimento dei rifiuti, già strutturalmente in difficoltà.

Ne è chiaro esempio l’ulteriore e significativo aumento dei roghi nei territori dei comuni costieri (Mondragone, Castel Volturno, e Giugliano in Campania), dove se ne sono registrati 15 a giugno e 52 a luglio, contro lo “0” dei mesi invernali. Appare confermata la stagionalità del fenomeno in forte connessione con il numero dei dimoranti (il numero di roghi in aree urbane dove esistono carenze strutturali nel sistema di raccolta è direttamente proporzionale al numero dei residenti).

Gli incendi presso i campi Rom sono stati il 7% del totale, in lieve diminuzione rispetto al mese di giugno; va tenuto tuttavia presente che si tratta sovente di roghi di significative dimensioni e di grande visibilità, tali da destare forte allarme sociale..

Continuano ad aumentare gli abbandoni, a fronte del minor numero di incendi, confermando il dato esperienziale per cui anche ove l’azione preventiva e repressiva fa diminuire o mantiene costante il numero di eventi incendiari, non flette la quantità di rifiuti abbandonati nel territorio, notoriamente connessa ai cennati problemi strutturali.

Quanto alle attività di contrasto, esse non conoscono alcuna flessione, anzi sono in costante aumento quantitativo e miglioramento qualitativo: dallo scorso mese di maggio si è adottato un nuovo modello di controlli sul territorio “a sorpresa”, sempre concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive. Oltre agli ottimi risultati ottenuti nel controllo e nel sequestro di veicoli e nel controllo delle persone, così come riportati dalla consueta tabella recante i dati di rilievo, si evidenzia ancora una volta il rilevantissimo incremento delle sanzioni, più che decuplicate da un anno all’altro, testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione che si fa sempre più incisiva.

Si ricorda che i dati sul numero degli eventi incendiari sono quelli ufficiali forniti dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, mentre gli altri dati provengono dalle attività sul territorio del Contingente “Terra dei fuochi” dell’Esercito in concorso con le Forze di polizia e le polizie locali.

 

Confronto fra i mesi di Luglio 2020, 2021 e 2022
Risorse impiegate,  attività svolte

e risultati conseguiti

Luglio 2020Luglio 2021Luglio 2022
Roghi di rifiuti nei comuni della “Terra dei fuochi”301204194
…dei quali in Provincia di Napoli179147143
… dei quali in Provincia di Caserta1225751
Pattugliamenti delle forze armate e di polizia167111861648
Attività produttive controllate333941
Attività produttive sequestrate11725
Veicoli fermati e controllati9939084
Veicoli sequestrati201914
Persone identificate e controllate12467292
Persone denunciate all’Autorità giudiziaria394632
Persone arrestate001
Persone sanzionate amministrativamente24921
Nuovi siti di sversamento di rifiuti7797141
PFU (pneumatici) ritirati da Ecopneus21,96 Ton.28,22 Ton.42,91 Ton.
Sanzioni amministrative (valore totale)€ 77.287,00€ 219.891,00€ 1.651.206,00