SANTA MARIA CAPUA VETERE. Le opere sottratte a metà degli anni Ottanta tornano a casa. Grande la soddisfazione del sindaco Antonio Mirra, presente oggi alla cerimonia di riconsegna.
“È una giornata importante per la nostra Città. A distanza di 37 anni queste due sculture, raffiguranti Dionisio e l’imperatore Settimio Severo, tornano a Santa Maria Capua Vetere dopo essere state trafugate nel 1985 dall’Antiquarium dell’Anfiteatro campano.
Il valore affettivo che lega noi sammaritani alla nostra storia è incommensurabile ma per darvi la dimensione di quello pecuniario basti pensare che la scultura di Settimio Severo era stata messa all’asta, a New York, con una base di 600.000 euro.
Io, l’intera Amministrazione con l’assessore Ferriero e tutta la comunità cittadina ringraziamo, di vero cuore, i Procuratori della Repubblica dott. Renzulli e dott. Urbano, il Generale Riccardi del Comando Carabinieri tutela del patrimonio culturale per l’importantissima operazione grazie alla quale da oggi possiamo godere di nuovo della bellezza di queste due straordinarie opere.”