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Irruzione armata sul lido durante festa, arriva la stangata finale

VILLA LITERNO/LUSCIANO. Diventa definitiva la condanna per Luciano Vassallo, 34enne arrestato nel novembre del 2019 dai militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa ed accusato dela rapina allo stabilimento balneare Lido Verde di Castel Volturno avvenuta il 21 luglio del 2019.

Vassallo si sarebbe presentato dicendo di essere di Lusciano e che ora comandavano loro. Un atteggiamento che all’inizio fu collegato ad alcune parentele con personaggi che orbitavano nel clan dei Casalesi. La Corte di Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso di Vassallo che era contestato a 4 anni con rito abbreviato.

È stato ricostruito che, nella circostanza, l’imputato si era introdotto arbitrariamente nella struttura mentre era in corso una festa privata ed adoperando violenza, consistita nel percuotere i titolari della struttura, dopo aver intimidito i medesimi ostentando l’appartenenza al “clan dei casalesi”, minacciandoli altresì di morte impugnando una pistola di illecita provenienza, s’impossessava della somma di euro 1000 asportandola dalla cassa contabile del lido e sottraendola, dunque, ai legittimi detentori.