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Grande successo per la presentazione del libro di Luca Trapanese: “Le nostre imperfezioni”

Sparanise. Si è concluso ieri sera il  primo ciclo di incontri: “Quattro chiacchiere con l’autore” basato su appuntamenti che  hanno invitato a riflettere su temi contemporanei e multidisciplinari del  territorio di Sparanise e territori limitrofi, attraverso la presentazioni di libri.

Tutto è iniziato l’11 Aprile con “Laura coraggio” di Mariarosaria Canzano un libro che ci ha parlato dello spettro dell’autismo e si è concluso ieri  con Luca Trapanese con “Le nostre imperfezioni “. Tutto il pubblico in sala è stato travolto e coinvolto dalla storia di Luca e della piccola Alba.
“Luca Trapanese” uomo napoletano single, è  assessore alle politiche sociali di Napoli e ha adottato Alba, una bambina con sindrome di Down.

Da quando aveva 14 anni ha lavorato a contatto con persone con disabilità, caratteristica che lo rende perfettamente in grado di prendersi cura di sua figlia. Era il 2017 quando chiedono a Luca, di scegliere se prendersi cura della piccola Alba lasciata dai genitori in ospedale. A Luglio di quell’anno lo chiamano i servizi sociali, “c’è una bambina di 13 giorni affetta da sindrome di Down, da adottare”, Luca non ci pensa un attimo. Sua figlia è arrivata. Quel giorno nasce una famiglia.

La storia di Luca si affaccia alla sofferenza e alla perdita già da giovane, in adolescenza ha perso il suo migliore amico per un cancro terminale e fino alla fine gli è stato vicino e lo ha aiutato il più possibile, Da quella perdita il bisogno di avvicinarsi ed aiutare le persone malate e sofferenti, fu l’inizio del suo percorso come volontario al fianco dei bisognosi e dei disabili.

Sulla sua vita cambiata dal 2017 ha scritto un libro che racconta la sua esperienza di vita quotidiana con Alba. Lo fa anche sui social network, insieme sono una forza e Luca ammette che la bambina gli ha completamente cambiato la vita, in meglio, racconta di come adesso si senta felice e realizzato e di come questa piccolo vulcano, lo renda ogni giorno orgoglioso di essere suo padre, la prima volta che l’ha presa in braccio era spaventato, non aveva mai tenuto tra le mani una neonata così piccola, ma ha immediatamente capito che erano destinati a diventare padre e figlia e ora, come racconta lui stesso, “tutto ruota intorno a lei”. 

Le nostre imperfezioni edito Salani  è una storia di coraggio, è un  romanzo che  ci mette davanti alla bellezza dell’essere come siamo, fragili e imperfetti. Racconta la vita di due uomini Livio e Pietro, la storia di un incontro destinato a deviare per sempre il corso delle loro vite. Racconta una storia d’amore a prima vista impossibile. Un amore nato sul Cammino di Santiago che si fonda sui piccoli miracoli quotidiani che servono per tenerlo saldamente in piedi.

Il protagonista è Livio, un ragazzo che ha deciso di partire con lo zaino in spalla, accompagnato da due amiche, e di andare a fare il Cammino di Santiago, senza una precisa motivazione. Del resto si dice proprio che non serva una ragione precisa per affrontare questa esperienza con se stessi.

Ciò di cui Livio è certo è il suo amore per gli altri. La sua voglia di aiutare i bisognosi e il suo mettersi al servizio del prossimo. Una spinta interiore che lo ha portato spesso in giro per il mondo, facendogli abbandonare la bellezza del suo appartamento a Posillipo condiviso con mamma e papà.

Un viaggio, quello di Livio verso Compostela, che servirà per rinforzare la fede e per capire quale sia la strada giusta e definitiva da prendere.

La risposta a tutti questi dubbi avrà il volto di Pietro, un architetto incontrato nell’antico borgo di Portomarìn. Un uomo sorridente dai tratti orientali, costretto a vivere in sedia a rotelle. Sarà lui a fare da guida a Livio nella bellissima Chiesa di San Nicola.

Le nostre imperfezioni, a questo punto, diventerà il racconto di due uomini che chiacchera dopo chiacchera diverranno inseparabili e affronteranno il proseguo del viaggio insieme. Un viaggio che andrà oltre all’atto fisico di mettere un piede dopo l’altro e che li porterà a scalfire l’anima e il cuore.

La felicità arriva sempre da dove meno te lo aspetti, esattamente come i colpi alle spalle che la vita gioca a tradimento. Ecco perché è importante conservare sempre la speranza e la convinzione che vale sempre la pena di vivere.

L’autore ha firmato un romanzo intenso, che si interroga nell’anima dei personaggi e che, come già scritto, lancia un messaggio d’amore e di speranza

Con il suo romanzo l’assessore Trapanese ci ricorda che “La vita non è una favola e ti prende sempre di sorpresa, ma che lo stesso fa anche la felicità, arriva sempre da dove meno te lo aspetti.Non esistono amori impossibili, esistono soltanto piccoli miracoli per renderli reali”.

Tanti i bambini in sala  erano emozionatissimi per l’arrivo dell’autore. Tutti insieme hanno dimostrato l’affetto verso Alba che avrebbero voluto tanto conoscere. Per lei hanno ideato una coreografia sulle note di:” Heal the world”, il Brano di Michael Jackson cantata dagli Out of Class che con chitarra e voce hanno animato la serata. Il motto dei bambini era: “Vi stupiremo con effetti speciali” e di effetti speciali ce ne sono stati tanti. Così piccoli hanno stupito tutti, indossando e facendo indossare gli occhiali dell’amore, perché al mondo non si possono avere gli stessi gusti, come hanno detto loro: ” c’è a chi piace la pizza chi il sushi, ma questa è un’altra cosa, noi  dobbiamo essere tutti amici e non vediamo l’ora di conoscerti e giocare con te”
Non sono mancati gli scatti dei flash fatti dai fotografi i “Fratelli Manno” particolarmente legati ad Alba e il suo papà, poiché Margherita De Lucia, moglie di uno dei due è la Maestra di cui Alba è tanto innamorata.
La serata si è conclusa come la fine del libro, gli Out of Class: Rosario Maciariello e Roberta Pasquariello hanno cantato a mano amano di Rino Gaetano  mentre i bambini consegnavano doni per Alba.