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Il sindaco dona un quadro alla chiesa di Sant’Antonio al Monte

Sparanise. Un gesto d’amore, di devozione e una testimonianza del legame indissolubile con la sua terra.

Ieri in occasione della festa di Sant’Antonio da Padova i cittadini di Sparanise si sono recati come da consuetudine ai piedi del monte che circonda il paese dove sorge la storica cappella costruita per volere del Maresciallo dell’esercito italiano Francesco Martello. ( 1879 -1944 ). Di ritorno dalla Grande Guerra del ’15- ’18 , per aver avuto salva la vita, il giovane maresciallo fece costruire in nome del santo dei tredici miracoli una cappella , da allora il monte Pezza è popolarmente conosciuto come monte sant’Antonio. Alla storica chiesina ne fiancheggia una seconda più moderna, fatta costruire successivamente per contenere molte più persone. Quest’ultima è stata progettata e costruita con le donazioni dei fedeli e di tutto il popolo sparanisano.

Ieri sera dopo la celebrazione della Santa Messa, Don Liberato Laurenza ha voluto fare un ringraziamento particolare. Ha ringraziato il sindaco Salvatore Martiello per aver fatto dono alla sua Sparanise di un effige del Santo dei tredici miracoli.

L’antico dipinto di autore ignoto risale ai primi anni del 700 e sarà esposto nella Chiesa di Sant’Antonio al monte, dove tutti i fedeli potranno recarsi in preghiera. Un prezioso dono acquistato da uno storico d’arte, collezionista del paese. Dove tempo fa, nel  suo piccolo “Angolo dell’antico” era arrivato il dipinto. Attratto dall’effige del Santo, il primo cittadino senza pensarci su molto, lo ha voluto acquistare e donare alla Chiesina come segno di devozione.