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Durante confronto distribuito inutile volantino sul caso Di Maio: è sempre indagato a piede libero

Recale. Ieri nella parte finale del confronto tra candidati sindaci di Recale in piazza Vestini, davanti a centinaia di persone, nel corso dell’appello al voto, l’uscente Raffaele Porfidia ha letto un volantino a firma del suo vicesindaco, Domenico Di Maio.

Sotto la lente la vicenda che vede il 66enne commerciante d’auto indagato a piede libero nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica sammaritana che nei giorni scorsi ha visto spiccare per altri soggetti misure cautelari, quali il carcere, gli arresti domiciliari e l’obbligo di dimora con le accuse di furto, riciclaggio e ricettazione di auto.

Ecco testualmente cosa c’era scritto nel volantino letto dal sindaco e distribuito a tutti i presenti:

  1. o) La posizione di Di Maio Domenico

Anche in questo caso si rinvia alla richiesta del p.m. per gli elementi posti alla base della contestazione della presente richiesta cautelare.

Non si ritiene raggiunta la gravità indiziaria della sua partecipazione all’associazione trattandosi solo di un soggetto talvolta acquirente dei pezzi delle vetture, e che noleggia delle vetture a Dossi (Andrea Dossi 49 anni Casalnuovo, uno dei personaggi principali, finito in carcere).

Dalle conversazioni emerge un reciproco scambio di favori (do ut des) ma lo stesso si riferisce al gruppo di Dossi come a “quelli che usano le macchine gratis” criticando questo aspetto, a conferma che sia un soggetto estraneo all’associazione”.

In sintesi per Di Maio

Il  gip non ha ritenuto di applicare misure cautelari quindi si è indagati senza misura. Soltanto dopo chiusura indagini se non ci sarà richiesta di rinvio a giudizio potrà dirsi estraneo totalmente, altrimenti dovrà fare processo.

Quindi quanto è stato letto dal sindaco e quanto contenuto nel volantino non aggiunge e non toglie nulla alla posizione di Di Maio. E’ chiaro che il suddetto è estraneo all’associazione a delinquere, altrimenti sarebbe stato colpito da misura cautelare ma secondo la Procura noleggia delle vetture ad uno dei personaggi principali finito in gattabuia e c’è un reciproco (triste) scambio di favori.

Quindi anche la nota a mezzo stampa della lista SìAmo Recale nella quale si parlava di illazioni dei giornalisti nei confronti di Di Maio è inutile e offensiva nei confronti della categoria: non sono mai state scritte illazioni sul Di Maio, è sempre stata detta la verità e cioè che per ora è un indagato a piede libero. Tutto qui…

Questo per la precisione, l’invito è quello di riflettere bene prima di mandare note ufficiali e pubblicarle anche su facebook additando la stampa.

ALLEGHIAMO L’INUTILE VOLANTINO DISTRIBUITO IN PIAZZA

CLICCA QUI PER LA DIRETTA DEL CONFRONTO (AD UN’ORA E 34 MINUTI IL MOMENTO DELLA LETTURA DEL VOLANTINO)