Skip to main content

Reclusi in carcere ma col cellulare, 41 indagati: svolta dopo intercettazioni

SANTA MARIA CAPUA VETERE. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiuso le indagini per 41 detenuti del carcere sammaritano che avrebbero usato il cellulare dietro le sbarre per parlare con i familiari. Le legge sull’ordinamento penitenziario vieta ai detenuti l’uso di telefonini o altri apparecchi simili.

Gli indagati avranno ora venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o per presentare memorie difensive; trascorso tale termine, la Procura (sostituto procuratore Oriana Zona) potrà richiederne il rinvio a giudizio. L’indagine è partita dopo che un detenuto è stato sorpreso in cella con il cellulare; dall’analisi dei tabulati sono emerse le persone che erano state contattate con il telefonino, e tra queste vi erano anche familiari di altri detenuti. L’inchiesta ha quindi coinvolto tutti i reclusi che avrebbero usato il cellulare sequestrato.

I detenuti coinvolti sono originari di Caserta, Aversa, Marcianise, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Casal di Principe, Mondragone, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, San Prisco, Gricignano, Teverola, Piedimonte Matese, Capodrise,