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Rivetti sul rimpasto voluto da Guida: “Non facciamo prevalere personalismi”

Arienzo. Aria di rimpasto ad Arienzo, le parole del presidente del consiglio comunale Antonio golden boy Rivetti, a margine delle decisioni annunciate da Giuseppe Guida che tenderebbero ad escludere dall’esecutivo nientemeno che il vicesindaco Amanda Ferrara, prima degli eletti. La casella libera sarebbe poi nella possibile disponibilità di Anna Maria Calcagno.

Queste invece le parole di Rivetti:

In questi mesi di legislatura tante cose buone sono state realizzate per il nostro Paese. In qualità di Presidente del Consiglio Comunale ho sempre messo al centro del mio operato solo gli interessi dei cittadini, il buon andamento della macchina amministrativa facendomi promotore e mediatore degli equilibri che da sempre esistono in politica.

Ed è per questo che, a tutela dei singoli Consiglieri mi corre l’obbligo di analizzare lucidamente la scelta del Sindaco di rimettere le deleghe degli assessori. Lo affermo da neofita, da giovane impegnato, pronto anche a fare la gavetta, con la voglia di apprendere. La politica l’ho intesa e la intendo come l’insieme di orizzonti valoriali che uniscono più persone sotto un simbolo o una persona che fa da “padre di famiglia” ma che non deve sfociare in metodi di gestione paternalistica e patriarcale mediante i quali non si apprende e non impara. In questo caso l’annullamento delle deleghe sembra avere più il sapore di una decisione “personale” anche se condivisa, che potrebbe risultare viziata più da altri fattori che non da un’effettiva riassegnazione di competenze, nello spirito del buon amministrare.

Devo perciò prendere le distanze da alcuni criteri usati dalla maggioranza, di cui ne sono orgoglioso componente ma che invito ad un’ulteriore riflessione, pronto a rimettere anche la mia carica di Presidente nelle mani del Consiglio Comunale. Mi adopererò fino in fondo affinché una verifica politica-programmatica tesa a rafforzare l’azione amministrativa non si trasformi in un personalismo.