
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). La quinta sezione del tribunale amministrativo della Campania (TAR) ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla ditta che gestisce l’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani la DHI Holding di Pastorano avverso sette contestazioni con penali di carattere pecuniario che il comune le ha inflitto a causa di alcune inadempienze contrattuali.
Le determinazioni di contestazione a firma dirigenziale sono state impugnate dalla ditta, ma i giudici amministrativi, infatti, dopo una lunga e articolata disamina della problematica si sono dichiarati incompetenti a decidere nel merito del ricorso definendolo inammissibile per difetto di giurisdizione. Sostengono, infatti, che trattandosi di inadempienze contrattuali, il giudice naturale è quello civile e, quindi, il ricorso andrà riproposto in sede civilistica. Intanto, il dirigente l’ufficio tecnico, competente anche sull’igiene urbana, Giancarlo D’Aco, ha approvato con proprio atto lo schema di contratto che proprio la ditta DHI dovrà sottoscrivere, essendo risultata vincitrice dell’appalto del servizio per altri due anni per un importo complessivo di circa dieci milioni di euro.
Nei prossimi giorni, le parti si incontreranno per la sottoscrizione dell’importante documento che stabilisce i rapporti fra l’ente e il privato specialmente per quanto riguarda gli obblighi fra le parti. La validità del nuovo contratto dovrebbe partire dal prossimo mese essendo la DHI ancora in proroga per non lasciare il servizio scoperto.

