SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Ancora vandalizzato e sfregiato il monumento ossario della villa comunale che anonimi delinquenti hanno imbrattato con scritte e immagini oscene. E le telecamere ? Nessuna notizia perché sarebbe il momento di acciuffare questi personaggi che in barba ad ogni vivere civile deturpano uno dei monumenti della città che forse non conoscono la storia, non sanno che custodisce resti umani e nessuno si azzarda a spiegarlo.
Intanto, a circa due anni dal tentativo di furto dei fregi in bronzo dal monumento ai quattro fratelli De Simone, sito fra via Amendola e via Sirtoria, ancora nessun intervento di ripristino si è registrato. E sì perché i delinquenti tentarono di asportare i fregi, ma non vi riuscirono e li lasciarono divelti e penzolanti sul monumento.
Cosa che invece, è ben riuscito in più di una occasione con il monumento ai caduti della grande guerra di piazza Matteotti e al monumento ossario dei garibaldini nella villa comunale. Ed è un vero oltraggio alla memoria dei caduti e alla intera collettività lo stato in cui sono venuti a trovarsi i monumenti più importanti della città senza parlare, poi, dell’abbandono in cui versa la meno nota colonna Fardella, in memoria di un generale di Garibaldi che combatté nella battaglia del Volturno.
Chi non ha cura del proprio passato è destinato a non avere futuro. Quanto volte abbiamo sentito queste belle parole, senza però dare loro alcun seguito credendo che deponendo una corona d’alloro il due novembre ci si potesse lavare la coscienza e andare avanti. Il decoro urbano, passa attraverso anche la manutenzione dei monumenti simboli della storia della città e dei suoi caduti.
Agli assessori Edda De Iasio (Arredo e decoro urbano) e Anna Maria Ferriero (Valorizzazione…… dei beni archeologici, storici e monumentali), un caldo invito affinché i monumenti della città abbiano quel rispetto e quella cura che meritano nell’interesse e per la memoria di quello che rappresentano, per le giovani generazioni.