CASERTA. Aveva appena 37 anni, molti dei quali in salita, vissuti senza il conforto dei genitori coi quali si è ricongiunto. E’ questa l’unica consolazione rimasta a chi ieri si è trovato nella chiesa di Sant’Anna per piangere Antonio La Peruta, per tutti “Alin”, nome d’arte quando ha scelto di calcare i palcoscenici locali per colorare la sua esistenza e quella degli altri. Un cantante apprezzato e appassionato che avrebbe meritato ben altra fortuna nella vita soprattutto per il ragazzo che era.
Decine i messaggi lasciati sui social per ricordalo: “A soli 37 anni…. Credo che la vita per una parte è stata cattiva con te, orfano in tenera età e anche la salute in parte ti si è ritorta contro, hai fatto più di 40 brani nel mio studio di registrazione, tutto il rione Acquaviva piange la tua morte, eri una leggenda qui, tutto il rione conosceva la tua musica e quanto l’amavi, fiero di essere stato il tuo produttore, adesso sei vicino a mamma e papà che tanto ti sono mancati così come vicino tutti gli angeli in cielo, eri anche una persona molto credente e spirituale , Dio ti ha voluto con sé perché non voleva più vederti soffrire, oggi ho ascoltato tutte le tue canzoni in lacrime, arrivederci amico mio, arrivederci ANTONIO LA PERUTA, arrivederci MC ALIN manchi tanto…..”.
“Ciao Antonio La Peruta ♥️, dall’Asilo, alle Medie, alle vacanze insieme…le canzoni …le uscite per Napoli…i tuoi sfoghi… resteranno sempre con me…Buon Viaggio Amico Mio Gemmy Fenris ti sono vicino”; “Te ne sei andato a ridosso del saluto della grande Monica Vitti. Ho avuto il privilegio di conoscerti anni fa ed eri sicuramente un artista. Sensibile, sofferente, entusiasta. In anni più recenti, mi hai chiesto più volte di diventare mio allievo, ma poi, dopo la fine del Teatro Izzo, ci siamo persi di vista… Eri e resterai l’orgoglio di Via Acquaviva. Ciao “Alin” Antonio La Peruta”