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Manager casertano lascia la Silicon Valley e diventa responsabile di commessa per Ministero

Caserta. Lo avevamo conosciuto per il suo ruolo di Data Operations Specialist in computer vision per il colosso social Facebook nella Silicon Valley.

Lo scorso anno Forbes lo aveva inserito nella lista dei 100 under 30 italiani più influenti nel settore Tecnologia.

Da alcuni mesi il casertano 31enne Antonino Raviele ha lasciato l’orbita di Zuckerberg ed è tornato in Italia carico di esperienza.

 

Progetto col Ministero

 

Da Settembre 2020 è diventato responsabile unico di commessa, Business Unit Manager, per il Progetto WiFi Italia e Servizi Digitali presso Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico.

 

Infratel Italia è una società del MiSE che ha come obbiettivo quello di ridurre il divario tecnologico in Italia, con un particolare focus sulla realizzazione della Banda Ultralarga, investendo principalmente in aree bianche (aree a fallimento di mercato dove l’operatore privato non vuole investire).

 

Il progetto wifi italia ha come obiettivo quello di creare una rete unica nazionale di wifi gratuito ed illimitato installando hotspot in aree pubbliche indoor e outdoor.

 

Il suo compito sarà quello di gestire il corretto utilizzo dei 53 milioni di euro stanziati dal Ministero, gestire tutti gli aspetti tecnico-amministrativi necessari alla corretta realizzazione delle varie progettualità, occuparsi della rendicontazione.

 

Da quando sono entrato a far parte di Infratel, grazie anche al mio team di 10 persone – racconta Antonino – ho incrementato la presenza di hotspot wifi da 550 città attive a 1320 città attive in tutta italia, +240%. Portando le installazioni a 10.000 hotspot wifi nella penisola.

 

Il castello e la realtà aumentata

 

Oltre al progetto wifi italia, il mio dipartimento si occupa dello sviluppo tecnologico offrendo un know-how tecnologico ed i fondi per realizzarlo. Un esempio è quello di Castel del Monte, sito in Puglia (BAT). Il Castello è stato depredato negli anni e quindi si presentava privo di arredi, inoltre la pandemia ha impattato notevolmente le visite creando grosse perdite. Grazie alle conoscenze sviluppate in America per la realtà aumentata, abbiamo ricostruito gli interni del castello in mixed reality e realtà aumentata permettendo agli utenti di godere degli interni ed inoltre abbiamo sviluppato una app ad hoc per le visite in remoto. 

Oltre a questo, abbiamo creato un percorso per ipovedenti grazie ad una tecnologia chiamata LiFi, che sfrutta la luce led per trasmettere contenuti agli smartphone.

 

Il progetto Castel del Monte in Puglia, sito Unesco

Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo fatta erigere da Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, sulla sommità di una collina a 540 metri s.l.m. nell’altopiano delle Murge occidentali, in Puglia.
La perfezione delle forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali provenienti dal Nord Europa, dall’oriente e dal mondo classico rendono Castel del Monte un sito di immenso valore, un capolavoro unico nell’architettura medievale ed emblema dell’umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia.

 

La tecnologia Li-Fi a Castel del Monte

 

La tecnologia il Li-Fi (Light Fidelity) è la più innovativa e moderna tecnologia di quinta generazione che consente la trasmissione dei dati tramite luce a LED. Il suo funzionamento è reso possibile dalla commutazione on-off del singolo LED, così veloce da risultare impercettibile all’occhio umano.
Il progetto Li-Fi per Castel del Monte intende dare risalto al valore storico e artistico del monumento, offrendo un’opportunità di fruizione del patrimonio culturale unica ed innovativa. L’obiettivo finale è rendere possibile ai visitatori con disabilità, in particolare ipovedenti, vivere un’esperienza realmente coinvolgente.
Le caratteristiche intrinseche della tecnologia Li-Fi si adattano perfettamente al contesto museale, arricchendo l’esperienza del visitatore e rendendola più coinvolgente.
Il progetto prevede la fornitura complessiva di otto totem Li-Fi G distribuiti nei due piani (quattro per piano). Attualmente l’App è già presente sugli store ed i contenuti sono fruibili attraverso un totem presente nel Castello.

 

La tecnologia Mixed Reality a Castel del Monte

Hevolus ha ricostruito gli interni originali del Castello e l’avatar di Federico II di Svevia in Mixed Realty I contenuti sono fruibili attraverso l’App dedicata “MVRGIA”, disponibile per dispositivi Android e iOS, presentata e sviluppata come MVP per il progetto “Castel del Monte in Mixed Reality”, e fruibile anche offline.
La soluzione MVRGIA è stata pensata per essere utilizzata tramite l’ausilio di totem informativi da installare all’interno del Castello, attualmente ne sono presenti tre.
L’utente, avviata l’App, sarà accolto con una breve spiegazione sull’utilizzo. Successivamente occorrerà inquadrare le immagini posizionate sui totem per poter visualizzare i contenuti multimediali che potranno essere di tipo testo/video/audio/modello 3D. Sarà poi sufficiente inquadrare l’immagine successiva desiderata per visualizzare i nuovi contenuti e proseguire con l’esperienza di visita.

 

“Holomuseum” a Castel del Monte

La soluzione App HoloLens “HoloMuseum” è stata presentata e sviluppata come MVP per il progetto “Castel del Monte in Mixed Reality”.
Il progetto intende:
• realizzare una soluzione che consenta di condurre visite guidate da remoto,
• consentire l’utilizzo di soluzioni multi-device (lato visitatore),
• integrare contenuti multimediali fedeli alla documentazione storica a disposizione e fornita dalla Direzione di Castel del Monte.
L’App Holomuseum è fruibile:
• Per l’utente-guida:
Microsoft HoloLens 2: l’utente indosserà il dispositivo per condurre la visita guidata che permetterà lo streaming video, l’invio del flusso audio e la visualizzazione dei contenuti digitali predisposti all’interno del sito.
• Per l’utente-visitatore
Qualsiasi dispositivo mobile o computer desktop che abbia accesso a un browser Internet (es. Google Chrome, Edge, Firefox etc).
Conclusioni
Le infrastrutture digitali rivestiranno un ruolo fondamentale per molteplici settori che, come quello turistico, hanno subito importanti conseguenze dovute all’emergenza Covid-19.
La sperimentazione delle tecnologie Li-Fi e Mixed Reality all’interno del sito UNESCO di Castel del Monte potrebbe rappresentare un valido esempio e innescare un percorso virtuoso in un vasto numero di musei e siti archeologici italiani, favorendone la digitalizzazione delle esperienze di visita e incentivando la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e culturale. Non è inoltre da sottovalutare il potenziale impatto che l’introduzione di tecnologie come quella Li-Fi e Realtà Aumentata, Realtà Virtuale, Mixed Reality, particolarmente attraenti per le nuove generazioni, potrebbe avere sull’ampliamento della platea dei visitatori dei musei italiani.
Si ritiene particolarmente importante, inoltre, rafforzare gli interventi statali focalizzati su turismo e cultura, incentivare le aziende che intendano operare in questi settori, soprattutto se inclini a introdurre soluzioni innovative, attivare investimenti e promuovere il partenariato pubblico – privato.