San Felice a Cancello. Incredibile quanto è accaduto all’alba in via Scampia, frazione Cancello Scalo, zona Ponte di Castagno (Foto di sopra live).
Un ragazzo di 30 anni è praticamente resuscitato quasi come Lazzaro, dopo essere stato in stato comatoso per tantissimo tempo: nemmeno col megafono sono riusciti svegliarlo.
Poco dopo le 17
E’ successo davvero, erano le 5 e rotti quando un residente si è accorto che nella suddetta arteria c’era una Yaris grigia col muso in direzione San Marco, con motore e fari accesi, sicura inserita e all’interno un ragazzo sui trent’anni, chinato sul sedile del passeggero.
Il residente ha temuto il peggio in quanto il giovane non dava segni di vita, non sono bastati una serie di pugni sferrati sul vetro e poi una spinta a far ondulare la vettura. Niente, sembrava davvero deceduto.
In zona è passato un camion ed è stato chiesto all’autista di suonare il clacson, ma non è cambiato nulla.
A quel punto il residente ha chiamato un’ambulanza, giunta dopo una trentina di minuti, intanto il giovane era sempre immobile.
Hanno forzato la portiera
Il medico ha dovuto forzare la portiera con una specie di coltellino, ci ha messo almeno 4 minuti.
Subito hanno scoperto che il ragazzo era vivo ma in stato comatoso, ci hanno messo almeno una decina di minuti a farlo rinsavire.
Incalzato dalle domande dei sanitari: ha prima detto che la macchina era di un amico, poi ha ritrattato e ha affermato che era la sua ma non ha voluto dare i documenti. Ha solo riferito di essere di Acerra.
La fuga incredibile
I medici lo volevano portare in ospedale per un controllo, ma lui si è buttato nella macchina ed è scappato via, ha fatto inversione di marcia, rischiando di finire nelle campagne ed è andato verso Acerra.
Sicuramente aveva assunto degli stupefacenti assieme ad altre persone che, credendolo morto l’hanno lasciato nella macchina, lato passeggero. Si erano venuti a sbombazzare a San Marco Trotti, punto caldo delle forniture di bianco su tutto il territorio.
