San Felice a Cancello. Giovanissima ma promettente scrittrice, Raffaella Ferrara, studentessa universitaria di San Felice a Cancello, sta riscuotendo un grande successo con il suo romanzo ‘Tutte le strade portano all’amore’. Quasi 5 mila copie vendute.
La trama in breve
Emma deve trasferirsi in una nuova città e ha paura che la sua relazione possa finire. Decide di parlare con il suo ragazzo, ma scopre che la tradisce. Arrabbiata con se stessa per aver sognato una storia a lieto fine, smette di credere nell’amore. Nella nuova città, Honey, la sua compagna di classe, organizza una festa; Emma si diverte e non pensa a nulla, ma la mattina dopo si risveglia con un succhiotto sul collo. Non ricorda niente e non sa cosa fare. Noah, ragazzo dal cuore d’oro, ha problemi in famiglia: il padre è violento e lui non vede l’ora di andare via di casa insieme alla mamma, ma le condizioni economiche non glielo permettono. Farà di tutto per scappare da questa realtà. E se i due si incontrassero e scoprissero di essere l’uno la salvezza dell’altro?
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Le dichiarazioni di Raffaella Ferrara
Ho scritto questo libro – dice l’autrice – durante un periodo particolare della mia vita, un periodo in cui pensavo ai diversi valori che ci circondano concludendo che quello più importante per me è il valore della famiglia.
Le famiglie però non sono tutte uguali, tutti hanno giorni bui e giorni di luce. In “Tutte le strade portano all’amore” possiamo trovare tre diversi tipi di famiglia, che reagiscono in modo diverso di fronte ai problemi, che parlano con i figli e li educano usando criteri simili ma non uguali. In questo romanzo si possono trovare inoltre diversi aspetti dell’amore. L’amore che un genitore prova nei confronti del figlio, l’amore che un fratello prova nei confronti di una sorella, l’amore che due ragazzi possono provare l’uno per l’altro, ma possiamo trovare anche l’assenza di amore che si può provare per se stessi e per la propria famiglia. Pubblicare un libro a vent’anni non è sempre facile ma, ringrazio tutte le persone che mi hanno supportata, in particolare i colleghi di lavoro di mio padre, della Prima Componens Gricignano d’Aversa di Maurizio Stirpe, che hanno letto e commentato la storia.
