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Archivio militare trasferito dell’ex caserma Pica all’aula bunker

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Concluso il trasferimento dell’archivio militare dalla ex caserma “Pica” di corso Aldo Moro all’ex aula bunker di viale Cappuccini, nei pressi del cimitero di Capua e chiuso anche il contenzioso fra il comune di santa Maria e la ditta incaricata dei lavori di adeguamento dei locali. Fra le parti si è addivenuti ad una transazione ed il travagliato passaggio dell’archivio è avvenuto senza strascichi giudiziari fra le parti, la ditta individuale dell’ingegnere Francesco Innocenti di Napoli ed il comune che ha anche provveduto alla liquidazione del progettista e direttore dei lavori, ingegnere Andrea Mingione.

 

I lavori a base d’asta furono finanziati con il bilancio comunale con circa 800 mila euro che arrivarono ad oltre un milione con una perizia di variante. Poi, il contenzioso e l’accordo fra le parti. I due immobili in questione balzarono alla cronaca nazionale agli inizi degli anni 80 per due fatti eccezionali per la città. La caserma Pica fu assaltata nel 1982 dai componenti la colonna napoletana della Brigate Rosse che portarono via dall’armeria munizioni ed armi non tutte funzionanti. Nell’aula bunker, invece, nello stesso periodo si celebrò il primo maxi processo in Italia contro la Nuova Camorra Organizzata (NCO) di Raffaele Cutolo che dirottò a santa Maria inviati da tutta Italia.

 

Ora le due strutture hanno mutato definitivamente destinazione e la ex caserma potrebbe essere destinata a museo conservando al suo interno reperti dell’antica Capua come il criptoportico e il teatro che potrebbero formare un unico itinerario archeologico con il Mitreo e l’Anfiteatro Campano.