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Il ras De Matteo vuota il sacco: “Ecco perché ho rapinato la ragazza del distributore”

Santa Maria a Vico/Forchia. Ha ammesso le sue responsabilità il ras Giulio De Matteo in ordine alla rapina dello scorso 19 settembre al distributore di benzina di Forchia.

Lo ha detto in videoconferenza al giudice del tribunale di Benevento Vinetti che lo ha interrogato stamani.

De Matteo ha confessato che era strafatto per via dell’uso smisurato del crack, la droga del momento, utilizzata da molti pregiudicati anche della valle.

Gli servivano i soldi per acquistarla, per questo motivo ha rapinato la ragazza del distributore, non voleva farle del male, la conosceva.

Di fatto siamo sulla stessa linea del primo interrogatorio che ebbe il mese scorso subito dopo essere stato fermato dai carabinieri di Santa Maria a Vico diretti allora dal maresciallo Andrea Taddeo.

Anche in quell’occasione il 29enne parlò della sua dipendenza da questo tipo di droga.

La rapina a Forchia

Il provvedimento in questione trae origine dall’attività posta in essere dai militari dell’Arma in data 19 settembre, a seguito di una rapina consumata in danno di un distributore di carburante situato sulla SS7 Appia, nel comune di Forchia.

Le immediate indagini, eseguite mediante l’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di video-sorveglianza e da successiva individuazione fotografica, permettevano di acquisire elementi di colpevolezza a carico dell’arrestato in ordine alla rapina allorquando lo stesso, in concorso con altro soggetto in via di identificazione, dopo aver raggiunto, alla guida di un motociclo, la dipendente del distributore, con violenza consistita nel bloccare la stessa stringendole un braccio intorno al collo, nello strattonarla e nello sfilare dalle mani della donna il denaro contante corrispondente all’incasso momentaneamente detenuto, si impossessava della somma pari e circa 300,00 euro.