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Il mondo della numismatica sta impazzendo: le vecchie dieci lire valgono

Nazionale. Il mondo della numismatica non fa altro che parlare di loro: le vecchie dieci lire nell’occhio del ciclone. Oggi potrebbero valere una vera fortuna: scopriamolo insieme.

 

 

La fortuna che ritorna

Spesso quando si parla di monete, si rievocano i bei ricordi legati alle vecchie monete dell’ormai trascorso conio, con un pizzico di nostalgia e malinconia si parla di quegli anni come anni d’oro, pezzi di metallo che hanno fatto la storia del nostro paese. Molti appassionati e nostalgici infatti dopo il cambio definitivo di conio e quindi dopo il definitivo transito dalle lire all’euro avvenuto nel 2002, hanno tenuto con sé alcune monete delle vecchie lire forse nella speranza di un loro futuro ritorno. In realtà esse, soprattutto negli ultimi tempi hanno richiamato a sé  l’attenzione soprattutto da parte della numismatica. Infatti ,nell’ultimo periodo e non solo, sono molti i collezionisti che hanno incentrato la loro attenzione e le loro ricerche su determinate lire che nel corso del tempo hanno acquistato maggior valore a causa di caratteristiche ritenute salienti.

Le caratteristiche che contribuiscono all’incremento di valore possono esser varie; errori di conio, annata particolare o semplicemente la tipologia della moneta. Oggi la nostra attenzione è rivolta alla moneta delle  10 Lire cosiddette Vittorio Emanuele II Regno di Sardegna. Questa moneta da 10 Lire venne coniata in oro nel periodo dal 1850 al 1860. Conosciute come le 10 Lire collo lungo, esse sono state coniate dalla zecca di Torino e dalla zecca di Genova.  Questa moneta ritrae sul dritto il profilo del Re Vittorio Emanuele II. Sul verso c’è la croce, la corona e il collare dell’Annunziata.  La moneta più ricercata è stata coniata a dalla zecca di Torino in oro. La moneta venne coniata nel 1861 e poi successivamente nel 1863 e nel 1865.  In giro ci sono due versioni di tale moneta 10 lire testa piccola del 1861 e la 10 lire testa grande del 1863 e del 1865. Sul diritto c’è Re Vittorio Emanuele II, sul verso c’è lo stemma sabaudo La più ricercata è quella a testa piccola ed il suo valore potrebbe aggirare intorno ai 20 mila euro.