MARCIANISE. Il consigliere comunale di Marcianise Giovanni Pratillo, dopo l’autosospensione da Centro Democratico a sostegno di Pino Riccio dopo il caso del simbolo del partito finito su una lista della coalizione di Marino a Caserta, punzecchia la segretaria nazionale Rebuffoni e mostra le prove della sua adesione al partito.
“Apprendo dalla stampa locale che la Segretaria Nazionale del centro democratico Margherita Rebuffoni, in risposta alla nota dell’ing. Giuseppe Riccio, con la quale si sospendeva dal partito , unitamente ad altri amici della Provincia di Caserta, che il sottoscritto non risulterebbe iscritto al centro democratico e a suo dire sarei un “perfetto sconosciuto”. Non sono avvezzo a polemiche e diatribe di partito che lascio ai mestieranti della politica, ne è mia intenzione porre in essere alcuna “azione maldestra” nei confronti del centro democratico, al quale avevo aderito con convinzione, ma sono costretto a smentirla con i fatti e documenti ovvero allegando la Prova dell’adesione regolarmente avvenuta mediante il pagamento della quota di iscrizione per l’anno 2021.
Resta il fatto, grave, che la segretaria di un partito Nazionale, che conta non più di un centinaio di iscritti e che esprime un sottosegretario al Governo sfugge l’adesione di un consigliere comunale della terza città più grande della Provincia di Caserta. Anzi le sfugge che l’on. TABACCI è stato in provincia di Caserta a sostenere la nostra lista, CD Città Democratica, presentata a Marcianise, di chiara ispirazione del partito che rappresenta, non ricorda le tante adesioni a Lei pervenute dalla Provincia di Caserta in occasione del Congresso di Più Europa- Centro Democratico di qualche anno fa, la famosa “cammellata”. Mi domando: come si fa a dimenticare tutto questo? Piuttosto, mi chiedo, i candidati del centro democratico di Caserta inseriti nella lista “ORIGINI” hanno fatto l’adesione al partito? Puo’ la segretaria nazionale informare chi come me ha versato regolarmente la quota di iscrizione? È un mio diritto sapere questa informazione? La verità è una sola. La Rebuffoni si avventura in una debole difesa di ufficio di uno strano commissariamento del partito adottato all’indomani del voto regionale, dopo che la Lista presentata dall’ing. Giuseppe Riccio, in provincia di Caserta, ha ottenuto la più alta percentuale della Campania contribuendo fortemente all’elezione di due consiglieri regionali, bissando lo straordinario risultato del 2015 che vide eletto l’on. Zannini, per depotenziare la nostra provincia a favore di Salerno e Napoli.
L’ “azione maldestra’ di cui parla la Rebuffoni, è certamente da additare a chi non ha voluto un partito forte a Caserta a sostegno di Carlo Marino Sindaco.”