Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello. Davvero molteplici le attività poste in essere in questi anni dal ras di San Marco Clemente Crisci, alias ‘o Semmentone, arrestato la settimana scorsa con gli altri 4 e detenuto nel carcere di Secondigliano.
All’inizio del 2020, poco prima della pandemia Semmentone decide di investire nel commercio delle carni, un suo vecchio pallino, grazie a precedenti e lontane frequentazioni.
Con lui ci sono due soci della zona, non indagati. Crisci comincia ad intessere una tela di rapporti con vari fornitori e contemporaneamente contatta un costruttore del Napoletano che aveva operato a San Marco Trotti affinchè gli procuri una società, pulita e vecchia di 4/5 anni in modo da avviare definitivamente l’attività.
Un passaggio questo, che con le dovute proporzioni ci ricorda Gomorra 4, quando Savastano è alla ricerca di una società sana e adatta per gestire il costruendo aeroporto.
Ma le similitudini con la serie non finiscono qui, infatti il continuo evolversi dei fatti ci porta addirittura in Spagna (Gomorra 1), dove spesso si reca anche qualche pregiudicato del posto, precisamente a Palma de Maiorca, località molto citata nelle indagini.
Dalla Spagna, già dalla fine dell’estate del 2020 devono arrivare altri soldi per questo maxi sostegno all’attività di gestione delle forniture delle carni che sta mettendo in piedi Semmentone coinvolto, lo ripetiamo in tantissime situazioni.
Si tratta di una delle ultime attività monitorate dagli uomini della Finanza.