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Biondillo e Di Caprio stavano preparando agguato per sparare a Clementiello

San Felice a Cancello. Nella gestione dell’organizzazione il 44enne Alessio Biondillo si occupava anche dei rapporti con i possibili concorrenti dello spaccio della droga.

 

Infatti il 3 luglio 2019 proprio Biondillo assieme ad Andrea Di Caprio progettavano di dare una lezione a Clementiello (Clemente De Rosa), uno che per precedenti non ha bisogno di presentazioni.

In particolare ‘o sazione programmava di aspettare la vittima nei pressi del campo sportivo, dove si sarebbe nascosto dietro ad alcune auto.

All’arrivo di De Rosa era intenzione di Alessio Biondillo di sparare due colpi alle gambe, avendo cura anche di fasciarsi le mani con del nastro isolante, in modo da non essere contaminato dai residui dello sparo.

Mi incarto la mano, hai capito? Mi metto il guanto, mi metto lo scotch… hai capito?. Tu aspetti nella macchina, io a piedi vado nel campo sportivo, gli do due botte a terra ai piedi e ce ne andiamo?”

Andrea: “E quale è il problema?”

Alessio: “Passiamo prima, vediamo se ci sono le guardie, hai capito? Mi metto il guanto, mi metto lo scotch…hai capito?

Andrea: ““E quale è il problema?””

Il motivo per il quale De Rosa meritava questo avvertimento era perché gli stava rubando i clienti: “Ho visto a Cioccolatino (Uno delle palazzine di Arienzo)  mo il no, fermo prima, vuoi vedere che glielo sta portando quello scemo e… la roba? Hai capito?”.

Andrea: Arienzo?

Di Caprio quindi aveva accettato l’idea di Alessio ed era disposto ad aiutarlo in questo che a tutti gli effetti era un agguato per gambizzare il De Rosa.

Lo dovevano avere proprio in odio a De Rosa in quel periodo, nonostante proprio Clementiello fosse cresciuto a livello di spaccio all’ombra dei sazioni, considerato come uno dei fedelissimi, infatti fu arrestato nel blitz del 2012, piazza Volta dei Perri.

SEGUE AGG.