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Accusato di aver favorito la latitanza del ras di San Marco: arriva verdetto per carpentiere

San Felice a Cancello. Arriva un’importante assoluzione per il 38enne  sanfeliciano Michele Migliore, alias Michele ‘ e Catena, originario della zona tra via Napoli e via Schiavetti.

Il suddetto era finito sotto processo nel 2014 con l’accusa di aver favorito la latitanza del ras Raffaele Piscitelli, alias ‘o Cervinaro, poi catturato e attualmente libero.

Nelle ultime ore il verdetto con cui è stato scagionato dalle accuse, è difeso dall’avvocato Orlando Sgambati.

Durante quelle vicende sotto la macchina del Catena la polizia piazzò un GPS e fu seguito fino a che non incontrò l’allora fuggiasco su una collina.

Il legale è riuscito a dimostrare che l’incontro che i due ebbero fu un normale abboccamento, quindi Migliore non aiutò a nascondersi il ras di San Marco Trotti mentre era uccel di bosco.

Ad oggi Michele Migliore, di professione pavimentista e pastore nel tempo libero, personaggio molto conosciuto tra i ragazzi ma anche tra le ragazze della zona, risulta incensurato.