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Si fingono finanzieri e organizzano posto di blocco, ma è una rapina

 

CASTEL VOLTURNO. Rapina choc sulla Domiziana: un imprenditore è caduto vittima di un finto posto di blocco. Ecco la sua testimonianza fornita al programma “La Radiazza” di Gianni Simioli.

 

“Ero con un mio dipendente a borgo del furgone quando due persone a bordo di un Alfa Romeo 156 color verde scuro si affiancano mostrano un finto tesserino (spacciandosi per finanzieri) e ci fanno segno di accostare. Al che esce una persona alta, apparentemente pulita con una mascherina con un simbolo che riportava a quello della Finanza e ci chiede i documenti. Ingenuamente glieli mostriamo e ci incomincia a dire che stavano alla ricerca di due rumeni a bordo di un furgone che stavano cambiando banconote false ad un distributore di benzina locale.

 

Ci incomincia a fare altre domande del tipo cosa tenevamo all’interno del furgone e gliele mostriamo sempre con la massima trasparenza facendogli vedere i ddt e la fattura.
Al che mi incomincio ad insospettire e gli dico “ti abbiamo mostrato tutto ma tu chi sei? mostrami il tesserino” lui mi risponde dicendo “se vuoi ti mostro anche la pistola”.

 

Dopo ciò si rivolge al mio dipendente, bravissimo ragazza e molto ingenuo originario di un paese vicino Caianello, dicendogli “tu che hai li sotto!?” (Indicando il cappotto) lui “nulla” alla seconda intimidazione gli mostra una fattura dove circa una ventina di minuti prima avevamo consegnato ad un nostro cliente ed incassato 1000€ in contanti. Sempre il truffatore “fammi vedere il numero seriale delle banconote” gli strappa i soldi da mano e li incomincia a contare davanti a me. Io me li riprendo tirandoglieli da mano ma nel frattempo aveva già preso 470€. Detto ciò era solo per avvisare, chi come me, per lavoro si trova a passare spesso in quella zona e magari con qualche contante di stare attento. I 470€ li avrò anche persi ma per fortuna io e Alessandro siamo rimasti illesi, solo un grande spavento.”