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Bancarotta fraudolenta, scagionato ex amministratore: decisivo l’addio alla società

 

SESSA AURUNCA.  Si è concluso il processo a carico di Mario Verrillo, 35 anni, per bancarotta fraudolenta aggravata da occultamento dei libri contabili e distrazione del patrimonio. Il procedimento si è tenuto davanti alla terza sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Rugarli.

Il pubblico ministero aveva chiesto 3 anni di reclusione ma i legali Angelo Raucci e Rosario Avenia hanno ricostruito che per gli anni in cui viene contestato il fatto 2013-2014 Verrillo era solo amministratore di fatto tanto che fuoriusciva dalla compagine societaria nel maggio 2013. In pratica non c’è certezza che fosse a conoscenza degli atti di distrazione patrimoniale.

Verrillo è stato assolto da tutti i capi di imputazione, compresa la contestazione relativa all’aggravante del danno di rilevata gravità. Il processo continua solo nei confronti del padre la cui posizione è stata stralciata: Domenico Verrillo è cognato di un esponente di spicco dei Muzzoni di Sessa Aurunca.