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Il marito è in carcere, lei becca il reddito per lui. I gregari del clan pagati dello Stato

 

AGRO AVERSANO. Persone appartenenti alla criminalita’ organizzata con condanne passate in giudicato per 416 bis ed estorsione sono tra gli 84 percettori scoperti dalla compagnia dei carabinieri nell’agro aversano.  Una donna prendeva il reddito di cittadinanza per il marito, pur essendo quest’ultimo in carcere.

 

Tra le persone incastrate ci sono camorristi con sentenze passate in giudicato e famiglie benestanti tra gli oltre cento furbetti del reddito di cittadinanza scoperti nel Casertano dai carabinieri su una platea sottoposta a verifica – peraltro provvisoria e destinata ad aumentare – di 3300 residenti. Nei prossimi giorni i militari dell’Arma esamineranno le documentazioni di altri centinaia di percettori del reddito della provincia di Caserta

 

 

In totale l’importo non dovuto incassato dagli oltre cento percettori illeciti si aggira attorno ai 500mila euro. Oltre il 3% dei controllati e’ risultato percettore illegittimo del beneficio: tra questi camorristi condannati con sentenza passata in giudicato, nessun elemento di spicco dei clan tra loro, ma decine di criminali comuni. A far la parte del leone però soprattutto persone appartenenti a famiglie benestanti,  ma che non avrebbero mai avuto diritto al beneficio se non avessero falsificato i dati.